Santo Stefano Belbo: riaprono biblioteca, museo e luoghi pavesiani, il Lions Club dona computer e tv alla casa di riposo

A Santo Stefano Belbo, dal mese di febbraio, su prenotazione, sarà possibile tornare a visitare il museo dedicato a Cesare Pavese e i luoghi santostefanesi che hanno ispirato il celebre scrittore nella stesura dei suoi romanzi.

Dopo la chiusura imposta dall’emergenza sanitaria, il museo e i luoghi pavesiani riaprono al pubblico con nuovi orari e nuove modalità di accesso: sarà possibile visitare le sale dedicate alla vita e alle opere di Cesare Pavese, la casa natale dello scrittore e il laboratorio del Nuto in piena sicurezza dal lunedì al venerdì, con partenza dalla fondazione pavesiana alle 10.30, alle 14 e alle 16. Sarà sempre a disposizione una guida e ogni gruppo potrà essere formato al massimo da quattro persone. È obbligatoria la prenotazione, telefonando allo 0141-84.08.94 o compilando il modulo sul sito: www.fondazionecesarepavese.it.

Intanto, sempre nei locali della fondazione, ha riaperto anche la biblioteca civica per il solo servizio di restituzione e prestito, con accesso su prenotazione, scrivendo a biblioteca@fondazionecesarepavese.it. La biblioteca è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.

La sensibilità e la disponibilità del Lions club di Santo Stefano Belbo nei confronti della Casa di riposo di via Stazione è ormai cosa nota. Il sodalizio ha donato alla fondazione Ravone un computer e un televisore 50 pollici, che sarà utilizzato per il cineforum a disposizione degli anziani ospiti della struttura santostefanese. Il presidente e il consigliere del Lions club, Stefano Casazza e Oscar Bussi, con il sindaco di Santo Stefano Belbo, Laura Capra, hanno consegnato il materiale alla presidente della fondazione Ravone, Maria Adelaide Gallina, e al direttore della Rsa Matteo Brusasco.