Nursing Up: “Le Regioni ci hanno ascoltati: senza infermieri pubblici piano vaccinale irrealizzabile”

Riceviamo e pubblichiamo le dichiarazioni di Antonio De Palma, presidente nazionale del Nursing Up (sindacato infermieri italiani), a seguito del documento che il Coordinatore della Commissione Salute delle Regioni e Province Autonome, nonché assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Icardi, ha inviato al Ministro della Salute Speranza per attivare presso tutte le Regioni il percorso che prevede l’impiego degli infermieri dipendenti nella campagna vaccinale.


Finalmente le Regioni, anche se decisamente fuori tempo, danno continuità alle promesse fatte al Nursing Up in occasione dell’incontro con il Presidente del Comitato di Settore Caparini e dei confronti successivi con il Coordinatore della Commissione Salute Icardi.

Altro che bando Arcuri, senza gli infermieri pubblici la campagna vaccinale è irrealizzabile!

Le Regioni chiedono al Ministro di attivare le disposizioni della finanziaria, quelle sulle quali Nursing Up si era battuto, e che alla fine aveva ottenuto, che consentono di retribuire gli infermieri dipendenti con importo di 50 euro lordi per ora.

Dopo numerosi interventi e contatti con la Commissione Salute, finalmente le Regioni, anche se con ritardo, danno continuità alle promesse fatte al Nursing Up in occasione dell’incontro con il Presidente del Comitato di Settore Caparini e dei confronti successivi con il Coordinatore della Commissione Salute, Icardi.

Altro che bando Arcuri: quello non ha funzionato! E senza gli infermieri pubblici la campagna vaccinale è irrealizzabile. E così le Regioni, come da noi pubblicamente richiesto, scrivono al Ministro per sollecitare l’applicazione delle Disposizioni della finanziaria, quelle sulle quali Nursing Up si era battuto, e che alla fine aveva ottenuto, che consentono di scendere sul campo a migliaia di infermieri pubblici, retribuendoli con prestazioni aggiuntive a 50 euro lordi per ora.

Dal canto nostro, confermiamo che son tantissimi gli infermieri dipendenti pronti a dare la loro disponibilità da subito per sostenere, con la loro esperienza, competenza e qualità umane, maturate sul campo, il peso di un piano vaccini, quello di Arcuri, che non è mai davvero decollato.

E mentre immaginiamo che legittimamente il Premier in pectore Mario Draghi possa interrogarsi sulla stabilità della posizione del Commissario Straordinario, alla luce dei risultati fin qui ottenuti, noi, come sindacato, da mesi abbiamo invocato la formulazione di un nuovo bando che sia rivolto ai professionisti del ssn. Quelli che non svolgono funzioni extraordinarie e che vanno pagati con le Prestazioni Aggiuntive, così come indica il comma 464 della nuova finanziaria.

Per tanto accogliamo con enorme soddisfazione e sosteniamo a pieno l’iniziativa del numero uno della Commissione Salute delle Regioni e Province Autonome, nonché assessore alla sanità del Piemonte, Luigi Icardi. La sua lettera al Ministro Speranza per attivare presso tutte le Regioni il percorso che prevede l’impiego degli infermieri dipendenti ci rende orgogliosi di questa nostra ennesima battaglia. Ma adesso è il Ministro che non può e non deve indugiare, milioni di italiani attendono di essere vaccinati.

Come sindacato interverremo, immediatamente e pubblicamente sul Ministro, affinchè dia immediato impulso alla richiesta delle Regioni, anche se non vi è motivo di dubitare sul fatto che ciò accadrà, in coerenza con le posizioni che il Ministro ha condiviso con il Nursing Up in occasione dell’ultimo confronto tenutosi

Gli infermieri pubblici sono pronti, ora bisogna chiamarli e retribuirli dignitosamente!

Antonio De Palma – Nursing Up