Italexit: ad Asti e provincia le attività del partito per far uscire l’Italia dall’Europa

Sabato scorso 6 febbraio si è svolta a Caluso, in provincia di Torino, la prima segreteria regionale di “Italexit con Paragone”. All’incontro hanno partecipato i referenti del partito di tutte le province e lo stesso senatore Gianluigi Paragone.

I lavori si sono aperti tracciando le linee guida dell’azione del partito a livello locale: “In questi 30 anni di Unione Europea il Piemonte ha pagato un prezzo altissimo con migliaia di aziende fallite e disoccupazione dilagante – ha dichiarato Paragone – Sempre più persone si rivolgono a Italexit perché hanno capito che proponiamo l’unica soluzione percorribile per non finire in rovina: qui in Piemonte i nostri interlocutori dovranno essere i piccoli imprenditori, gli artigiani, i commercianti, gli operai e tutti quei giovani che vogliono riprendersi in mano il proprio destino”.

Franco Quaglia, referente della federazione astigiana, è quindi intervenuto per fornire un resoconto dell’attività di Italexit in questi primi mesi di vita: “La nostra proposta politica sta avendo ottimi riscontri ad Asti e provincia, con nuovi tesserati ogni settimana e con alcuni amministratori locali pronti ad aderire al progetto. Siamo regolarmente presenti sul territorio con i nostri gazebi e a breve ci espanderemo con nuovi nuclei al di fuori del capoluogo. L’Unione Europea ha recentemente approvato un nuovo regolamento che obbligherà i produttori di vino ad apporre sulle bottiglie avvisi simili a quelli che si trovano sui pacchetti di sigarette: è l’ennesimo delirio di Bruxelles per affossare la nostra economia e contro cui ci opporremo in ogni modo”.

Inoltre il senatore Paragone ha chiesto al referente coordinatore della provincia di Asti di organizzare un’analisi del territorio segnalando le problematiche e fare delle proposte. Quaglia, ha già segnalato le problematiche del mercato coperto di Asti, l’ospedale di Nizza e ambulatorio di Canelli. Il gruppo dirigenziale del partito ItalExit sta organizzando punti di ascolto sul territorio della Provincia.