Troppe assenze ingiustificate in Consiglio Comunale, Rasero chiede la decadenza dei 5 Stelle assenteisti

“La scelta di candidarsi a consigliere comunale è oggi più che mai una scelta impegnativa che comporta oltre ai doveri istituzionali disciplinati dal TUEL, la responsabilità e l’onere di “dar voce”, rappresentare e tutelare le esigenze non solo dei sostenitori, ma di tutta la comunità locale” si apre così una nota stampa diramata dal Comune di Asti.

L’amministratore locale oltre al ruolo politico ha quindi sempre più un ruolo chiave ed attivo nel rapporto con la collettività e la sua crescita e con la propria “azione di governo” si fa carico di un compito complesso e difficile che richiede impegno e costanza, anche per dare continuità al progetto politico proposto agli elettori.
Tali considerazioni valgono tanto per i consiglieri di maggioranza quanto per quelli di minoranza e, a maggior ragione, per il Sindaco e la sua Giunta che rappresentano i vertici politici dell’Amministrazione Comunale, quale istituzione locale più vicina ai cittadini” prosegue la nota.

“Purtroppo, per quanto riguarda la realtà consiliare astigiana, spiace constatare che questi principi siano sovente disattesi: alcuni consiglieri, infatti, non adempiono con continuità all’impegno assunto, non partecipando alle sedute del consiglio e a quelle delle commissioni consiliari di cui sono membri. Questo fa venir meno nelle sedi istituzionali la rappresentanza di coloro che hanno condiviso e sostenuto il loro programma politico” si legge ancora nel comunicato stampa che punta il dito contro le assenze dei rappresentati del Movimento 5 Stelle in consiglio comunale: “In particolar modo, si segnala che il gruppo consiliare che registra in media il maggior numero di assenze alle sedute consiliari e a quelle delle commissioni è quello dei “paladini del giustizialismo”: il Movimento 5 Stelle. La media delle assenze di questo gruppo è infatti la più alta di tutto il consiglio comunale e, in alcuni casi, per alcuni suoi esponenti supera i termini previsti dallo Statuto. A tal proposito, da recenti verifiche è emerso che già il consigliere Giargia, nel corso del 2018, non aveva partecipato ai lavori del consiglio per più sedute consecutive senza fornire giustificazioni e che nell’anno 2020 la consigliera Martina Veneto è stata assente ingiustificata per 10 sedute consiliari consecutive” esplicita la nota del Comune di Asti.

Questa situazione ha quindi indotto il Sindaco di Asti Maurizio Rasero a scrivere nella mattinata odierna al Presidente del Consiglio Comunale Walter Rizzo (clicca qui per prendere visione della lettera —->>> Lettera del Sindaco al Presidente Consiglio Comunale di Asti) affinché, nel rispetto della normativa vigente, relativamente alla consigliera Veneto, effettui le verifiche ed intraprenda le azioni di competenza dal momento che lo Statuto Comunale prevede che la mancata partecipazione dei consiglieri comunali, qualora avvenga consecutivamente per tre sedute senza giustificato motivo, comporti la decadenza dei consiglieri interessati.