All’Istituto Castigliano di Asti dal prossimo anno scolastico arriva la settimana corta

Tutte le proposte formative di un Istituto vivace che sa adattarsi alle esigenze del territorio, tra tradizione e tecnologia

Anche all’Istituto Castigliano di Asti, e nella sede associata di Castelnuovo Don Bosco, l’Istituto Andriano, arriva la settimana corta, per soddisfare una richiesta specifica delle famiglie durante gli scorsi open school. E’ una delle più importanti novità che riguarderanno il prossimo anno scolastico, 2021/2022, della scuola guidata dallo scorso settembre dalla dirigente scolastica Martina Gado.

Oltre all’orario, con le lezioni compattate dal lunedì al venerdì, un’altra novità sarà che le lezioni verranno svolte nei rinnovati locali, in quanto i lavori dovrebbero terminare per dare la possibilità di cominciare il prossimo anno nella struttura resa più sicura, dopo l’adeguamento antisismico in corso.

Per conoscere l’offerta formativa, venerdì 15 e sabato 16 gennaio, ci sarà l’open school di quella che attualmente è una scuola frequentata da ben 1140 studenti, di cui circa 750 nella sede di Asti, suddivisi in 34 classi ordinarie e 6 serali, e 22 classi a Castelnuovo Don Bosco. Tanti studenti che stanno facendo i conti con la DAD e con la presenza, in quanto gran parte delle attività curriculari si svolgono nei laboratori. Non solo il distanziamento per le regole anticovid, ma anche il cantiere hanno richiesto una articolata elaborazione dell’orario per ottimizzare gli spostamenti degli studenti e fare in modo che anche dovessero ritornare in presenza al 100% non ci siano ulteriori cambiamenti.

Da settembre la settimana andrà da lunedì a venerdì, bisognerà organizzare poi i dettagli ma la decisione è stata presa. – spiega la dirigente in una conferenza stampa organizzata per illustrare la scuola e le sue novità organizzative, alla presenza della vicepreside Gianna Corazza e dei referenti dei vari laboratori – I ragazzi fanno attualmente i turni, al mattino e al pomeriggio, per le lezioni in presenza, visto il cantiere. I laboratori continuano ad andare avanti in presenza e abbiamo diversi ragazzi diversamente abili che vengono a scuola (40 ad Asti e 25 a Castelnuovo Don Bosco su un centinaio totali). Ma non abbiamo lasciato dietro nessuno, anche quelli che sono a casa vengono seguiti dai loro insegnanti di sostegno a distanza. Abbiamo fatto di tutto per garantire a tutti il diritto allo studio mantenendo anche tutti i laboratori, fiore all’orecchio di questa scuola.”

I laboratori del Castigliano sono davvero tanti e tutti all’avanguardia e lo pongono tra le scuole più dotate tecnologicamente in tutta Italia. Come il “FABerLAB” un luogo “dove i ragazzi possono fare prototipi di qualunque cosa, grazie alla grafica computerizzata e a macchinari ad essa collegati. Noi ci fermiamo al prototipo per testare dei particolari specifici.” come spiega il responsabile, il prof. Guido Anselmo.

Un altro laboratorio è quello socio sanitario, la cui referente è la prof.ssa Patrizia Zuccaro, un laboratori che simula un percorso sanitario in struttura, utilizzato nel triennio, inserendosi nel percorso di studi con la materia igiene. Il laboratorio, unico in Italia in questo genere, era stato inaugurato poco prima dell’inizio della pandemia (per leggere l’articolo clicca QUI).

Importante è anche il laboratorio del corso moda: un atelier in cui gli studenti già alla fine del primo quadrimestre incominciano a confezionare capi semplici. “I lavori sono svolti anche in collaborazione con il FABerLAB, vicino anche fisicamente, per la creazione di bottoni o altri oggetti utili per gli abiti. Nel corso non manca l’attenzione verso una moda sostenibile: ne è un esempio il progetto Sabrota, pluripremiato a livello nazionale, nell’ambito del quale è stata realizzata una borsa con materiale di recupero, con la collaborazione con aziende del territorio produttrici di tessuti che hanno dato i loro scarti utilizzati dagli studenti. In corso ci sono anche collaborazioni con il mondo del Palio di Asti e tante altre realtà” – spiega la referente prof.ssa Sara Scapparino.

Un aspetto molto importante che sottolineano i referenti è questo: “Lavorando con i laboratori che partono dalla tradizione ma vanno verso il tecnologico, ci siamo resi conto che la tecnologia aiuta tantissimo gli studenti diversamente abili.” . Sul tema il Castigliano ha una grandissima sensibilità: tra gli studenti un centinaio sono allievi “certificati”, con bisogni educativi speciali o disabilità. E’ per questo che è stato anche creato un laboratorio per gli allievi con problemi di pareasi, dotato anche di servizi igienici appositi, come illustra Salvatore Marmorato. Inoltre il Castigliano è dal 2007 sede del CTS per i supporti informatici per i DSA ed anche sede del CTS regionale, di cui il referente è il prof. Roberto Amerio.

Nel suo complesso, i corsi dell’IIS “Alberto Castigliano” preparano tecnici qualificati nei settori meccanico, termico-motorista, elettrico, elettronico e telecomunicazioni, moda e abbigliamento, socio-sanitario, corsi che permettono di trovare facilmente lavoro o di affrontare corsi universitari come, ad esempio, il socio-sanitario (ricordiamo che al Polo Universitario di Asti ci sono i corsi di laurea in Infermieristica e Servizio Sociale, NdR).

A spiegare le basi del corso elettronico ed anche dell’attività serale è il prof. Giuseppe Civitate, responsabile dei corsi serali, che illustra componenti importanti: “Nel corso elettronico si cerca di affrontare gli impianti che si trovano a casa propria, vedono concretamente su plance di lavoro i vari impianti. Ci si affaccia all’automazione industriale affrontando quelle che sono vere e proprie simulazioni mettendo in pratica le nuove tecnologie. C’è anche il corso serale strutturato in tre anni, che porta alla maturità.
Nel corso serale ci sono studenti ad età molto variabile. Abbiamo avuto anche sessantenni. Tanti lavorano già, quindi si cerca di essere il più possibile orientati per fornire competenze tecniche legate a ciò che serve da spendere direttamente nel luogo di lavoro. Le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì dalle 18 alle 23.10, ed è l’unico con riconoscimento regionale. La stessa cosa vale per il corso serale socio-sanitario”.

Il Castigliano, insieme alla sua sede associata di Castelnuovo Don Bosco, l’Andriano, sono realtà in grandissimo fermento, sempre al passo con i tempi. E dunque anche le attività di laboratorio sono in costante aggiornamento ed implementazione.  “Tutto quello che si può e si deve comprare va acquistato per formare i ragazzi ad affrontare il futuro con i migliori strumenti possibili – sottolinea la Gado dietro la sollecitazione di Pietra Costa, coordinatore dei Laboratori. In arrivo è infatti un nuovo laboratorio di automazione industriale che guarda all’industria 4.0, in collaborazione con la Siemens e che coinvolgerà anche aziende del nostro territorio e di cui è imminente la partenza anche grazie ai successi dei progetti della sede associata che ha recentemente vinto un premio nazionale riconosciuto dalla Siemens. In corso ci sono anche collaborazioni con la WayAssauto, dove andranno ad effettuare un periodo di tirocinio quattro studenti del corso di maturazione e assistenza tecnica. E’ inoltre attivo da quest’anno il corso di meccanica made in Italy, meccanica di precisione, anche questo molto legato al nostro territorio.

Insomma, ce ne sono davvero tante di iniziative e di attività che vengono proposte dall’IPSIA Castigliano di Asti. Per scoprirle nel dettaglio e chiedere informazioni, ricordiamo l’Open Day virtuale di venerdì 15 e sabato 16. Per tutte le informazioni per partecipare clicca QUI.