Lettere al direttore

Collettivo studentesco: “Sconcertante che al Giobert di Asti si formino studenti sul Terzo Valico”

Lo scorso 2 novembre si era riunita la Conferenza Territoriale per il Dimensionamento Scolastico e l’Offerta formativa della Provincia di Asti per presentare i diversi corsi di prossima attivazione negli istituti della Provincia di Asti. Tra questi aveva destato molto interesse la proposta per l’attivazione del Corso di trasporti e logistica al Giobert  (leggi QUI l’articolo) che intende puntare sulla formazione di nuove professionalità per la realizzazione del Terzo Valico, una linea ferroviaria in costruzione, finalizzata a creare un collegamento veloce fra Genova e Novi Ligure, attrevrso gli Apennini per collegare le merci liguri direttamente nel territorio piemontese. I lavori sono iniziati nell’autunno 2013 e la linea dovrebbe essere completata nel 2023.

Proprio sull’attivazione di questo corso hanno voluto esprimere il loro parere gli studenti del Collettivo Studentesco Terzo Intermezzo con una lettera mandata alla nostra Redazione e che pubblichiamo qui di seguito.


In questi mesi ci siamo resi conto più che mai della drastica situazione in cui si trova la scuola nel nostro paese; la pandemia ha messo in luce la grandi falde del sistema scolastico e nel momento in cui si sarebbe dovuto investire sulla scuola e sulla sanità, per garantire la sicurezza di studenti e cittadini, non si è fatto altro che continuare a spostare la priorità sul privato, mandando enormi finanziamenti su scuole e cliniche private, smantellando pian piano gli ospedali e chiudendo sempre più in fretta gli istituti scolastici.
Questa è la situazione in cui ci siamo trovati noi studenti a poco più di un mese dall’inizio dell’anno scolastico: un ritorno alla didattica a distanza, con una situazione sanitaria disastrosa e un paese messo in ginocchio e costretto a una seconda fase di chiusura.
Per tutta l’Italia sono esplose proteste e rivolte, molte delle quali gridavano e denunciavano la tremenda malgestione della pandemia: i soldi per la sanità non si sono trovati, ma per continuare le grandi opere e regalare soldi alle mafie non si è mai perso un minuto.

Troviamo sconcertante, quindi, che nel nostro istituto tecnico astigiano (I.I.S. Giobert), in tempo di coronavirus e lockdown, in una situazione emergenziale nella quale la nostra istruzione sta vivendo un momento critico, gli studenti dell’istituto vengano formati e “preparati” in campo tecnico-aziendale sul modello di grande opera del Terzo Valico (progetto di traforo negli appennini tra Liguria e Piemonte per collegare le merci liguri direttamente nel territorio piemontese), una grande opera che possiamo definire inutile e dannosa, vista la presenza di un già esistente traforo autostradale che potrebbe tranquillamente essere rinforzato.
Ribadiremo sempre che, in quanto la scuola si debba impegnare a formare i giovani ad essere in primis cittadini e poi lavoratori, non abbia il minimo senso formare gli studenti in ambito aziendale su una grande opera, simbolo dello sperpero del denaro pubblico e immagine del collasso di scuola e sanità.
Ci opporremo sempre a questo modello scolastico, che vede nell’istruzione pubblica il migliore degli strumenti per finanziare i privati, la scuola che vogliamo non deve avere queste sfaccettature, deve essere pubblica, e in quanto pubblica non deve regalare soldi e risorse a grandi opere e grosse aziende: siamo studenti non clienti!