Controlli anti-Covid: ad Asti i vigili non riscontrano infrazioni sulla mobilità, 4 invece i locali sanzionati

Giunti al giro di boa del mini – lockdown previsto per il Piemonte e l’astigiano (la durata delle misure è infatti di 15 giorni, poi, sui dati forniti dalla Regione, il CTS deciderà se mantenere le misure attuali o declassare la regione ad altro colore), facciamo il punto sui controlli anti contagio messi in atto dalla Polizia Locale di Asti, grazie ai dati forniti dall’assessore Marco Bona.

Da venerdì scorso, data di inizio ufficiale della zona rossa,sono stati effettuati 139 controlli sulla mobilità delle persone (ovvero la richiesta di autocertificazione per le uscite nei motivi consentiti dal DPCM) non riscontrando alcuna irregolarità.
Nello stessa settimana, sono stati effettuati anche 62 controlli su attività commerciali con 4 sanzioni. “I locali controllati non sono stati 62 – spiega Bona – su molti locali abbiamo effettuato più di un intervento”. Le quattro sanzioni sono state motivate da un caso in cui un bar che serviva nel dehor oltre orario permesso, un assembramento davanti ad un bazar e relativa vendita, un videopoker acceso in un tabaccaio e un distributore automatico acceso quando non poteva esserlo.

I controlli sono stati fatti in autonomia nei primi 5 giorni dalla Polizia Locale, mentre negli ultimi due giorni il coordinamento è passato in mano alla Questura. “Non riscontriamo particolari criticità nella nostra città per quanto riguarda questo nuovo lockdown – spiega l’assessore – che, ricordiamo, è molto diverso rispetto a quello di marzo. I motivi per uscire di casa e recarsi nelle attività aperte è molto più ampio, così come per le attività lavorative che non si sono mai fermate. In ogni caso fin da subito ci siamo mossi per controllare soprattutto che non si verificassero assembramenti e che le regole di chiusura dei locali venissero rispettate: devo dire che al di là degli sporadici casi segnalati, gli astigiani si stanno comportando bene”.

Alessandro Franco