Alberto Cirio: “Pretendo dal Governo chiarezza sul perché per regioni con situazioni gravi si sia usato un metro diverso”

Nella conferenza stampa di ieri sera il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha ufficializzato la notizia che era nell’aria ormai da qualche giorno, cioè che con il nuovo DPCM e la successiva ordinanza del Ministro della Salute il Piemonte è inserito in zona rossa.

Questa mattina il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha postato sulla sua pagina facebook una riflessione: “È mattina presto, ma vi confesso che questa notte non ho dormito. Ho passato le ore a rileggere i dati, regione per regione, a cercare di capire come e perché il Governo abbia deciso di usare misure così diverse per situazioni in fondo molto simili. Perché si sia voluto assumere scelte così importanti sulla base di dati vecchi di almeno 10 giorni. Perché il netto miglioramento dell’Rt del Piemonte (sceso nell’ultima settimana grazie alle scelte di prudenza che la Regione aveva già saputo adottare) non sia stato preso in nessuna considerazione. Perché per regioni con situazioni gravi si sia usato un metro diverso. Voglio che mi si spieghi la logica di queste scelte. Il rispetto delle istituzioni fa parte della mia cultura. Ed io rispetto lo Stato. Ma anche il Piemonte merita rispetto. Lo meritano i Piemontesi e le tante aziende che forse non riapriranno. Ed io per loro pretendo dal Governo chiarezza.”

Se la decisione sul Piemonte era attesa, in molti hanno espresso perplessità sul fatto che una regione come la Campania, di cui si è molto parlato nei giorni scorsi per l’alto numero dei contagi che hanno portato il presidente De Luca alla chiusura delle lezioni in presenza nelle scuole, sia stata inserita in fascia gialla, vale a dire tra quelle con i rischi più bassi.