Le dimore storiche aperte in Piemonte e Valle d’Aosta nella Giornata Nazionale ADSI

Domenica si svolgerà la 10a Giornata Nazionale ADSI, che coinvolgerà ben 27 dimore storiche tra Piemonte e Valle d’Aosta, che apriranno gratuitamente al pubblico in Piemonte e Valle d’Aosta.

Torino
Palazzo Castelvecchio – Bricherasio (T0)
Castello Provana di Collegno – Collegno (TO)
Villa Richelmy – Collegno (TO)
Castello Galli della Loggia – La Loggia (TO)
Casa Lajolo – Piossasco (TO)
Parco Castello di Sansalvà – Santena (TO)
Castello di Marchierù – Villafranca Piemonte (TO
Palazzotto Juva – Volvera (TO
Villa d’Aglié – Torino

Alessandria
Castello di Borgo Adorno – Cantalupo Ligure (AL)
Palazzo Gozzani di Treville – Casale Monferrato (AL)
Villa La Marchesa – Novi Ligure (AL)
Castello di Rocca Grimalda – Rocca Grimalda (AL)
Villa La Scrivana – Valmadonna (AL)

Asti
Palazzo Gazelli – Asti (AT)
Castello di Calosso d’Asti – Calosso d’Asti (AT)
Castello di Montemagno – Montemagno (AT)
Tenuta Alfieri di Sostegno – San Martino Alfieri (AT)

Cuneo
Tenuta Berroni – Racconigi (CN)
Casa Silvio Pellico – Ass.ne Le Case della Memoria Saluzzo (Cn)
Casa Augusto e Anna Radicati di Marmorito – Ass.ne le Case della Memoria – Saluzzo (CN)
Castello di Sanfrè – Sanfrè (CN)

Novara
Podere ai Valloni – Boca (NO)
Casa Cobianchi – Boca (NO)
Castello Dal Pozzo – Oleggio Castello (NO)
Villa Motta – Orta San Giulio (NO)

Valle d’Aosta
Villa Albertini – Gressoney Saint Jean (AO)

L’Associazione Dimore Storiche italiane, Ente morale riconosciuto senza fini di lucro, è l’associazione che riunisce i titolari di dimore storiche presenti in tutta Italia. Nata nel 1977, l’Associazione conta attualmente circa 4500 soci e rappresenta una componente significativa del patrimonio storico e artistico del nostro Paese. L’Associazione promuove attività di sensibilizzazione per favorire la conservazione, la valorizzazione e la gestione delle dimore storiche, affinché tali immobili, di valore storico-artistico e di interesse per la collettività, possano essere tutelati e tramandati alle generazioni future nelle condizioni migliori. Questo impegno è rivolto in tre direzioni: verso i soci stessi, proprietari dei beni; verso le Istituzioni centrali e territoriali, competenti sui diversi aspetti della conservazione; verso la pubblica opinione, interessata alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale del Paese.