L’ASL di Asti tra i finalisti al Premio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano

Il 23 settembre saranno proclamati i vincitori per ciascuna categoria in occasione del convegno “Rivoluzione Connected Care: se non ora, quando?”

L’ASL Roma 3, l’ASL Foggia e la Regione Emilia Romagna nella categoria “Servizi per l’integrazione ospedale-territorio”; l’ASL VCO, l’ASL di ASTI e la FAIS Onlus nei “Servizi per la presa in carico domiciliare di patologie specifiche”; la Regione Marche e l’APSS Trento nei “servizi al cittadino”; IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi, l’ASST Vimercate e l’IRCCS Ospedale San Raffaele nella “Gestione di processi clinici e assistenziali ospedalieri”; l’ASL di Latina, il Policlinico Gemelli di Roma, l’AO San Giovanni Addolorata, la Fondazione Poliambulanza di Brescia, l’ASL 2 Abruzzo e l’AUSL della Romagna nella “Gestione dell’emergenza COVID in ospedale e sul territorio”. Sono questi i 17 finalisti del Premio Innovazione Digitale in Sanità 2020 del Politecnico di Milano, l’iniziativa dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità (www.osservatori.net) che crea occasioni di conoscenza e condivisione dei migliori progetti di utilizzo del digitale come leva di innovazione e miglioramento nel mondo della Sanità. La scelta dei finalisti è avvenuta su oltre 80 progetti candidati.

Tra questi progetti, una giuria qualificata selezionerà per ciascuna categoria i vincitori che saranno proclamati il 23 settembre al Politecnico di Milano in occasione del convegno “Rivoluzione Connected Care: se non ora, quando?”. Nell’edizione 2020 del Premio, di fronte all’impatto generato della pandemia sulla Sanità italiana, è stata aggiunta una specifica categoria per valorizzare i migliori casi di innovazione digitale nella gestione dell’emergenza COVID.

“L’obiettivo del Premio Innovazione Digitale in Sanità – spiega Cristina Masella, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano – è di generare un meccanismo virtuoso di condivisione delle esperienze di eccellenza tra gli attori del Sistema Sanitario italiano, premiando e dando visibilità alle strutture sanitarie, enti o associazioni più innovativi, contribuendo nel contempo ai processi di ricerca e alla raccolta di best practice. I criteri con cui saranno valutati i diversi progetti sono il grado di innovazione, la diffusione e l’impatto generato”.

Il progetto dell’ASL di Asti:

Categoria: Servizi per la presa in carico domiciliare di patologie specifiche

ASL di Asti. Il sistema di monitoraggio dei pazienti cronici affetti da ulcere cutanee ricoverati a domicilio si avvale di specifici device e di un sistema di Intelligenza Artificiale per analizzare le caratteristiche e i parametri relativi all’ulcera, classificandola con un’accuratezza pari a circa il 95%. La valutazione delle ferite è affidata così ad operatori infermieristici, lasciando le sole valutazioni su complicazioni cliniche ai medici specialistici. Grazie al sistema si sono ridotti i tempi medi di una visita (da 20 minuti a 5 minuti circa) e i costi dell’assistenza domiciliare, grazie a minori complicanze cliniche e a una miglior allocazione del tempo dei medici specialisti. Inoltre, si registra una miglior gestione delle prescrizioni mediche e farmacologiche.