Incuria ed inciviltà al Parco del Lungo Tanaro ad Asti, ormai diventato una giungla … con sorpresa (Foto) fotogallery

Incuria e degrado al Parco del Lungo Tanaro: la situazione nel parco più grande della città, sulle sponde del fiume, peggiora di giorno in giorno.

Lo scorso 27 agosto, il consigliere comunale di Ambiente Asti, Mario Malandrone, documentava lo stato in cui versava la zona di Borgo Tanaro e il parco, situazione simile in altre zone nella città. Il 4 settembre, il Comune di Asti, attraverso un comunicato stampa, sottolineava la necessità da parte dei cittadini di una corretta manutenzione del verde ai lati delle strade “indispensabile per evitare pericoli alla circolazione, ritardi nei servizi e maggiori costi di manutenzione a seguito del maltempo”, informando di imminenti controlli da parte della Polizia Municipale su fronde e siepi, responsabilizzando dunque i privati alla cura del verde come servizio di utilità sociale per tutta la comunità.
Questo comunicato del Comune era risuonato per alcuni quasi come una provocazione visto lo stato in cui versano diverse aree verdi di Asti. Non si è fatto infatti attendere un nuovo intervento di Malandrone, il 7 settembre, incentrato sul fatto che il Comune debba dare il buon esempio per incentivare comportamenti virtuosi dai concittadini.

Nel frattempo, al Parco del Lungo Tanaro non è cambiato nulla, anzi. Ci sono vialetti e sentieri ormai quasi impercorribili, tavolini da pic nic irraggiungibili, erba altissima e… pure un carrello della spesa, che quasi si mimetizza nella giungla circostante, adagiato a ruote in su sulla fontanella nascosta dalle sterpaglie in quello che doveva essere un angolo dedicato al percorso sensoriale.

Incuria al Parco del LungoTanaro - Asti

Per testimoniare come versa quest’area molto frequentata da camminatori, sportivi e famiglie abbiamo fatto una perlustrazione con documentazione fotografica nella mattinata di oggi, venerdì 11 settembre, in un parco ormai lasciato allo sbando, come si può vedere dalle foto, con i problemi che ne possono conseguire soprattutto in termini di sicurezza per i fruitori.

Uno stato che non solo pesa sull’immagine della città e sulla sicurezza di chi arrischia ad addentrarsi tra le fronde, ma che crea senz’altro sconforto in chi il parco lo ama e lo frequenta quando ci si imbatte in pezzi d’epoca. Infatti, girovagando per il parco, si possono ritrovare, tra amarezza e un po’ di nostalgia, “reperti storici”. E’ il caso, ad esempio, del percorso da mini golf, a cui si poteva giocare ormai all’incirca fino ad una decade fa, affittando le mazze al vicino circolo. Quel che resta del campo da mini golf sono solo alcune tavole e assi seminascoste. Stessa fine per il campo da beach volley e per tutto il resto. Quale sarà il futuro per questa area dalle grandissime potenzialità, abbandonata a se stessa?

Incuria al Parco del LungoTanaro - Asti
Resti di una buca del campo da mini golf