Giovanni Miglietta è il nuovo direttore di EnAIP Asti

“Vorrei ampliare l'offerta del centro e fare della formazione un volano per lo sviluppo locale”

Il Centro Servizi Formativi EnAIP di Asti ha un nuovo Direttore. L’Agenzia formativa ha nominato Giovanni Miglietta come successore di Ezio Bressan, Direttore che ha guidato il centro per molti anni.

56 anni, laureato in “Sociologia e Ricerca sociale” e in “Scienze dell’Educazione”, giornalista pubblicista, fin dal 1992 è dipendente di Enaip Piemonte, ma per alcuni anni prende un periodo di aspettativa per dedicarsi ad altri impegni. Dal 1996 al 2004 è Presidente Regionale delle Acli Piemontesi ed è tra i fondatori del Forum piemontese del Terzo Settore, di cui ricopre il ruolo di segretario generale e poi di portavoce.

La sua attività professionale si concentrata anche sui temi del welfare e delle politiche sociali. Coordina la ricerca sulla sanità piemontese “Cara Sanità: le famiglie piemontesi tra spese e attese” Edizioni Gruppo Abele [Torino 2004] e conduce alcune ricerche a livello regionale sul volontariato, sulla cittadinanza attiva e solidale, sulla condizione anziana e sulle reti di solidarietà piemontesi, collaborando alla ricerca dell’IRES Piemonte “Le risorse del sociale” [Torino 2008]. Negli ultimi anni, all’Enaip di Asti, ha seguito le attività di formazione, orientamento e apprendistato come responsabile di processo, docente e tutor.

Quali sono attualmente le attività del centro?

«Il centro Enaip di Asti è una realtà piccola ma che offre diverse opportunità formative sia per giovani che per adulti – spiega. Per i ragazzi in uscita dalla scuola media c’è il corso triennale gratuito di “Operatore del benessere, erogazione di trattamenti di acconciatura”, che qualifica ogni anno circa 20 parrucchieri/e che vengono inseriti in saloni di acconciatura dell’astigiano e dei territori limitrofi. Gli adulti, invece, possono scegliere tra i corsi gratuiti di Operatore Socio Sanitario- biennale, figura molto richiesta dal mercato del lavoro, il corso di “Addetto giardinaggio e ortofrutticoltura” rivolto agli stranieri e il corso di “Tecnico specializzato in logistica integrata”, per giovani che sono già in possesso di un diploma di scuola superiore.
Decine anche le aziende che mandano ogni anno gli apprendisti a formarsi presso il nostro centro, così come c’è un ricco catalogo di corsi per occupati di formazione continua individuale, che spaziano dai corsi per la patente europea del computer ECDL, alle lingue straniere, alla contabilità aziendale.
Infine, l’Enaip di Asti è anche un’agenzia di Servizi per il Lavoro, a cui le persone disoccupate si possono rivolgere per cercare un lavoro e utilizzare le azioni di orientamento nell’ambito dei buoni servizi per il lavoro della Regione Piemonte e di Garanzia Giovani».

Quali sono i progetti per il futuro?

«Sono due gli obiettivi che vorrei realizzare nei prossimi anni- racconta- il primo è quello di consolidare, riorganizzare e ampliare la presenza e l’offerta formativa dell’Enaip ad Asti. Con il trasferimento nella nuova sede in via Varrone 54, con diverse aule e laboratori, e grazie a un’ottima squadra di colleghi e collaboratori, possiamo esprimere al meglio l’identità e la mission di Enaip sul nostro territorio, realizzando una formazione di qualità, capace di offrire dei percorsi di crescita umana e professionale per tanti ragazzi e adulti, che trovano nei nostri corsi un’occasione preziosa per potersi inserire in un mercato del lavoro in continua evoluzione.
Il secondo obiettivo è quello di fare della formazione professionale un volano per lo sviluppo locale, una leva capace di aprire dei processi innovativi nell’economia un po’ ristagnante del nostro territorio astigiano. É un obiettivo questo che andrà costruito non da soli, ma insieme agli attori istituzionali, economici e sociali del territorio. Investire nella formazione, su nuovi profili professionali, collegati ai bisogni formativi delle aziende del territorio, attraverso dei progetti mirati, significa generare un circolo virtuoso nell’economia locale. É questa una scommessa ambiziosa, che mi piacerebbe poter tentare nei prossimi anni».