Lettere al direttore

Ripopolamento ad Asti di pernici rosse e starne, continua il botta e risposta: “E’ democratico uccidere per divertimento?”

Europa Verde Asti replica a Liberacaccia, Arcicaccia e ATC1 e ATC2

Riceviamo e pubblichiamo la risposta di Federazione provinciale dei Verdi Europa Verde Asti al comunicato dello scorso 27 agosto (QUI). Punto di scontro tra Europa Verde Asti da un lato e Liberacaccia, Arcicaccia e ATC1 e ATC2 dall’altro è il recente ripopolamento nell’Astigiano di starne e pernici rosse.

 


Prendiamo atto della risposta dell’ATC AT 1 Nord Tanaro al nostro comunicato del 21 agosto: “Chi è contro la caccia ovviamente può non condividere questa modalità di prelievo, ma questo non deve impedire il reciproco rispetto democratico su posizioni diverse” condividiamo la necessità del reciproco rispetto ma chiediamo quanto sia invece democratico decidere di uccidere per puro divertimento.

Comunque chiediamo di spiegare bene cosa fanno con 45.000 euro di selvaggina acquistata per il ripopolamento e successiva “cattura” e quali migliorie ambientali possono essere apportare con investimenti per soli 500 euro.

Dal bilancio di previsione 2020 dell’ATC AT 1Nord Tanaro, emergono comunque delle entrate da parte della Regione per 76.000 euro, ed un’entrata di 27.000 euro per l’abbattimento di cinghiali ed ungulati.
Le entrate regionali sicuramente sono un bene pubblico e sicuramente ben contabilizzate, ma le entrate per l’uccisione dei cinghiali e degli ungulati a nostro parere non hanno una ben definita trasparenza, l’animale ucciso viene venduto? Se così, con quali procedure igienico sanitarie considerando che l’animale muore colpito da proiettili di piombo (cancerogeni) in un luogo non consono per l’uccisione di un animale da “carne”?

L’esercizio venatorio è un danno per gli equilibri delle biodiversità, un esercizio inutile e dannoso per l’ambiente e chiediamo all’ISPRA di porre rimedio ai danni provocati ogni anno da questa pratica.

Il comunicato del 26 agosto ribadisce in più battute la partecipazione al comitato di gestione di associazioni ambientaliste rappresentative nel territorio. Peccato che dall’elenco pubblicato sul sito www.atcat1.it non sia specificato a quale associazione appartengano i 4 rappresentanti).

Europa verde in primis avrebbe piacere di incontrare le associazioni ambientaliste presenti in questo comitato di gestione e si rende disponibile ad un confronto con le associazioni venatorie.

I danni all’ambiente, dovuti ai cambiamenti climatici con lunghi periodi di siccità associati a brevi ed intense inondazioni hanno reso la vita molto difficile alle poche specie selvatiche che oggi riescono ancora a resistere.
#stopallacaccia

Federazione provinciale dei Verdi Europa Verde Asti: Patrizia Montafia – Giuseppe Sammatrice