Nizza, il Santo Spirito potrebbe riaprire già a fine mese: ecco come cambieranno le modalità di accesso

Era lo scorso 21 marzo quando il Santo Spirito veniva chiuso, lasciando di fatto tutta la zona del Sud della Provincia di Asti priva di un pronto soccorso nelle immediate vicinanze. La motivazione era tanto cogente quanto lapidaria: a determinare la sospensione del servizio era “lo stato emergenziale e l’esigenza di proseguire a riorganizzare il sistema di offerta e di liberare professionisti medici per garantire le terapie COVID”.

Da quel momento, per volontà della politica locale, non sono mancati i passi in avanti e ora, dopo quattro mesi di stop forzato, si inizia a intravedere la luce in fondo al tunnel. “Siamo estremamente soddisfatti della battaglia che abbiamo portato avanti in questi mesi e che sta per dare i suoi frutti” esordisce speranzoso il sindaco di Nizza, Simone Nosenzo. “Abbiamo constatato come tutti i sindaci della zona abbiano recepito con tempestività e prontezza l’importanza di un argomento fondamentale per il futuro della Valle Belbo”.

Per garantire la riapertura del punto in totale sicurezza saranno organizzati due appositi percorsi separati per i pazienti in entrata, uno per chi non è caso sospetto Covid e per chi supera il pre-triage, l’altro per i potenziali positivi, che saranno subito sottoposti a tampone (le analisi avverranno ad Asti, ma le tempistiche sono contenute e in due ore si potranno già avere i risultati). Lo scorso martedì si è svolto il sopralluogo con gli alpini di Bergamo per l’adeguamento della struttura alle condizioni di sicurezza: a inizio settimana arriverà il progetto definitivo. Una volta approvato dall’ASL e dal Comune, si procederà all’allestimento di tre tendaggi, uno sul cortile interno e due sulla carreggiata lato Casa della Salute, collegati fra loro tramite un tunnel (il tempo stimato per il completamento delle operazioni è di una giornata).

L’Amministrazione è già al lavoro per trovare una soluzione efficace che tenga conto anche del fattore viabilità di piazza Garibaldi e che non crei eccessivi disagi alla circolazione. Nel frattempo, è in corso il reclutamento dei sei nuovi medici atti a coprire l’organico del Punto di primo intervento (al momento due di loro hanno già accettato l’incarico). La riapertura del Punto di primo intervento per il momento coprirà la fascia oraria 8-20. “Si tratta di un primo step che accogliamo favorevolmente, ma il nostro auspicio è che torni a funzionare h24. Se non subentreranno ulteriori complicazioni in corso d’opera, entro fine mese il Santo Spirito potrà tornare nuovamente operativo” è il commento fiducioso del sindaco Nosenzo.