Il Collettivo “La Masca” in scena in piazza a Moncalvo con una doppia performance artistica

Sabato 25 luglio, due atti a cura del collettivo La Masca: alle ore 10 e alle 21 sulla centrale piazza Garibaldi mentre continuano le visite guidate al Museo Civico di via Caccia all’esposizione in attesa della nuova mostra dal titolo “Metamorfosi”

Arte protagonista a Moncalvo non soltanto grazie alla prima esposizione allestita presso le sale del Museo Civico di via Caccia e avente come protagoniste le rappresentanti del collettivo La Masca ma anche attraverso una performance artistica prevista sabato prossimo 25 luglio, in piazza Garibaldi.

Due gli atti ai quali si potrà assistere: alle ore 10 e alle 21. Il collettivo artistico La Masca, che il 26 giugno scorso ha inaugurato la sua prima mostra al Museo Civico di Moncalvo, sarà presente con i suoi membri ovvero le otto giovani artiste Anna Bassi, Beatrice Canavesi, Marta Gianinetti, Letizia Huancahuari Tueros, Giulia Lungo, Francesca Chiara Pellone, Monica Rocca e Anastasia Talana. Questo evento si pone come ideale preparazione a una nuova esposizione delle artiste, che verrà inaugurata a ottobre nel Museo Civico. La mostra autunnale trarrà ispirazione dal lavoro della pittrice e religiosa moncalvese Maddalena Orsola Caccia, di cui due nature morte sono conservate presso il Museo che ospiterà la manifestazione.

I temi saranno, dunque, la natura morta e il femminile, declinati in modi e con tecniche diverse tra loro, quanto sono diverse le donne che costituiscono La Masca. La performance di sabato 25 luglio anticipa dunque le stesse tematiche: qui la natura morta è intesa nel senso di tenere in vita. “Elaborare”, “trasformare, “creare”; sono le parole chiave dell’atto performativo, che le artiste mettono in atto, tutte insieme, in due momenti simbolici: una parte al mattino, e il finale al crepuscolo. Le artiste si presentano nelle vesti di messali che costruiscono un totem, per poi distruggerlo: non è però l’eliminazione il fine di questa performance, quanto la trasformazione e la nascita di qualcosa di nuovo. I suoni che accompagneranno la performance sono prodotti dallo stesso collettivo, come anche le maschere. Le vesti indossate sono create per l’occasione da Marta Gianinetti.

Nel frattempo continueranno nel weekend nel Museo Civico di Moncalvo (sabato e domenica, dalle 10 alle 18 o in settimana su prenotazione e per gruppi) le visite alla mostra permanente a all’esposizione dal titolo “Ri-nascimento”, promossa nell’ambito del progetto DonnaDonne proprio con “La Masca”. Il collettivo vede le artiste che lo compongono accomunate dall’aver conseguito la laurea all’Accademia di Brera le quali propongono ai visitatori opere da ammirare alla luce della loro “poetica”. Il collettivo rappresenta un laboratorio delle diversità: di percorso, di pensiero, di mezzo espressivo, di collocazione geografica, di formazione, identità che ribalta il pensiero generico e generalizzante che i membri siano un tutt’uno, un essere suddiviso in più propaggini ma con esecuzione tecnica unanime e riconoscibile. “Ri-nascimento” porta in scena una selezione dal loro portfolio di un’opera per ciascuna delle protagoniste, non come rappresentante del loro lavoro ma come frammento di questo ossia una finestra nel loro bagaglio artistico.

Il nome è scaturito dal luogo di questa loro prima mostra. La masca, appellativo piemontese che veniva dato una figura mitica della tradizione folcloristica popolare riconducibile ad una strega, sembra discendere dalla parola araba masakha, cioè “trasformare in animale”.Per i visitatori resta fermo il contributo di € 5 cad, esclusi i bambini sino ai 10 anni i quali potranno accedere gratuitamente. Per ogni altro aggiornamento è possibile visitare le pagine facebook del Museo Civico e di Aleramo Onlus oppure contattare il numero telefonico 351 9493084. Ma dal Museo Civico già si anticipano dettagli dell’ormai non lontana seconda esposizione artistica del 2020: inizierà il 9 agosto (con inaugurazione il venerdì 8 agosto) e l’artista protagonista sarà Carlo Mazzetti di Saluggia. Il titolo è “Metamorfosi”.