“Più forti della pandemia”: l’idea vincente della Pro Loco di Migliandolo del fritto misto alla piemontese da asporto

I primi per ora in Provincia di Asti a proporre una soluzione di questo genere: saranno di esempio per le altre pro loco del territorio?

“All’inizio mi hanno dato del pazzo, ma poi il mio direttivo mi ha sostenuto”. Matteo Marchesini, presidente della Pro Loco di Migliandolo commenta così la decisione di organizzare la Festa del Fritto misto alla piemontese nel prossimo fine settimana, 27 e 28 giugno.

“Più che un azzardo è stata la voglia di ricominciare a fare qualcosa e ci siamo ritrovati più forti del virus e della pandemia” spiega Marchesini. Lo scorso anno la festa a Migliandolo, frazione di Portacomaro, non era stata organizzata e ora il nuovo direttivo ha trovato il modo per riproporla nel rispetto delle normative anti-Covid: il menù da asporto con agnolotti e fritto misto alla piemontese “fatto come una volta” con 12 pezzi, sabato a cena e domenica a pranzo

Con questa soluzione si limita al massimo il contatto e si evitano molte delle problematiche con cui le pro loco devono fare i conti, dall’organizzazione dello spazio per garantire il  distanziamento ai controlli durante la serata: misure che comportano costi, investimenti e necessità di personale.

I volontari di Migliandolo sono stati i primi per ora in provicia di Asti a proporre una soluzione di questo genere e il loro coraggio è già stato premiato: “Le prenotazioni ormai sono chiuse e sono state tantissime. Abbiamo superato le nostre aspettative”.

La loro iniziativa sarà di esempio per le pro loco che stanno cercando di capire come ripartire?