Inaugurato l’orto sociale naturale di Castelnuovo Belbo fotogallery

Sabato 20 giugno 2020 Castelnuovo Belbo ha ospitato l’imprenditore agricolo Marco Damele di Camporosso (IM), ha partecipato alla premiazione del Sindaco Aldo Allineri, vincitore del concorso fotografico nazionale “Orto, cipolla egiziana e biodiversità” e anche per distribuire libri, materiale didattico e piante per l’orto sociale con lo scopo di favorire un reale contatto con la terra e la storia rurale.

“Il giardinaggio e l’orticoltura urbana in particolare – spiega Marco Damele – è oggi per alcuni (e sono già molti) un hobby, un motivo di svago, un mezzo di relax dopo il lavoro. Può però diventare, come nel bellissimo Orto sociale Naturale di Castelnuovo Belbo e dedicato all’Agronomo Massimo Badino, anche un lavoro vero e proprio per chi non possiede un’area verde personale, un motivo per occupare il tempo libero, per dare un contributo alla collettività, creando con le proprie forze (anche se ormai sottovalutate, come si pensa quando si è pensionati) qualcosa di necessario, di cui si può fruire tutti, offrendo la possibilità di soddisfare la conoscenza con la terra, con momenti di aggregazione, di svago e di studio”.

“Nei nostri centri urbani – termina Damele – i problemi legati alla qualità della vita, all’impiego del tempo libero e di studio per giovani, diversamente abili e anziani, alla possibilità di incontro e socializzazione, sono ogni giorno più pressanti e sentiti dalla popolazione. L’orto sociale di Castelnuovo Belbo diventa un museo naturale a cielo aperto in continua evoluzione e crescita dove con grande piacere vedremo crescere anche la cipolla egiziana ligure come un segno di rinascita culturale di una città: curare un orto è bello e necessario”.

“Bellissima giornata per l’inaugurazione dell’orto sociale progettato dal nostro caro amico Massimo Badino e a lui dedicato – scrive il sindaco Allineri – Ringrazio Marco Damele per aver premiato Castelnuovo Belbo nel concorso fotografico nazionale ‘Orto, Cipolla Egiziana e Biodiversità’ e Anci Piemonte per aver creduto in questo progetto e averci conferito il primo premio menzione speciale nazionale piccoli Comuni e la Fondazione Crasti che ha compartecipato finanziariamente al progetto”.

Per l’occasione è stata posta una targa all’ingresso dell orto sociale dedicate al Dott. Agronomo Massimo Badino e nell’inaugurarlo, assieme alle autorità presenti, il Sindaco ha tagliato il nastro insieme signora Giuseppina Opromolla moglie dell’agronomo.

L’orto sociale è costituito da una quindicina di lotti suddivisi in orto biologico sinergico attraverso la reintroduzione di semi antichi e della cipolla egiziana con appezzamenti dedicati alle scuole, agli anziani e persone con disabilità motorie.

Sono state create 2 postazioni per la pratica di ortoterapia: grazie alla sua forma ergonomica, rende possibile la cultura in posizione seduta o in piedi. Le dimensioni del vassoio, calcolate in base all’ampiezza delle braccia, consentono di raggiungere comodamenteo il centro o i bordi di superficie coltivata senza spostamenti.

“La terapia orticola è l’integrazione delle attività orticole in un processo di cura, educazione, lotta contra la disabilità o l’esclusione e come attività socio-terapeutica, Questo progetto è stato ideato per le persone su sedia a rotelle, o il cui stare in piedi è dolore” dichiara il Sindaco.

Il consigliere Provinciale Angelica Corino ha dichiarato “Porto i saluti e le congratulazioni del Presidente della Provincia di Asti Paolo Lanfranco al Sindaco Allineri per la realizzazione dell’Orto Sociale che non è solo uno spazio pubblico per lo svago dei cittadini che vogliano dedicarsi alla coltivazione, ma rappresenta un luogo di inclusione e di cultura del rapporto tra terra e alimentazione. Lodevole la scelta dell’Amministrazione Castelnovese di inaugurare l’Orto, in un momento così significativo per la ripartenza e la valorizzazione del nostro territorio, siamo infatti al termine dei mesi di chiusura dell’emergenza sanitaria e in prossimità del sesto anno dal riconoscimento Unesco dei “Paesaggi Vitivinicoli Langhe-Roero e Monferrato” di cui il Comune di Castelnuovo Belbo fa parte”.

Intervenuta per l occasione la Presidente degli agronomi di Asti Claudia Costa che ha commentato in merito al compianto Massimo Badino “Lo avevamo fortemente voluto nel nostro Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Asti perché aveva idee sempre nuove che superavano le ordinarie competenze. Massimo Badino era sempre proiettato “oltre”. Il turismo sostenibile era una sua passione. Progettava aree per camper, grazie alla sua formazione accademica volta alla progettazione delle aree verdi in tutte le loro declinazioni. Ma era altrettanto attento all’ambiente ed alla sostenibilità che tutta l’agricoltura ha l’obbligo etico di perseguire per preservarlo. E’ stato un grande comunicatore e progettista di cose concrete, semplici, che passo dopo passo diventano utili ed indispensabili. L’orto sinergico per tutti ne è un esempio, per regalare un gesto quotidiano alle famiglie ed un concetto da insegnare a grandi e piccini: si può produrre verdura sana attraverso pratiche “di una volta”, cioè abbinando colture che si difendono dai parassiti ed insetti nocivi attraverso la loro consociazione. Ci ha anche insegnato che una superficie incolta ed inutilizzata da anni può essere trasformata in maniera sorprendente in un centro di aggregazione per una comunità”.

“Ci manchi Massimo, – continua Claudia Costa – ma di te rimane un segno indelebile, che la gente che ti ha conosciuto e apprezzato custodirà. Un grazie particolare al Comune di Castelnuovo Belbo, che ha affidato anche al nostro Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali un piccolo spazio dell’orto sinergico e che sicuramente farà di questo progetto un modello virtuoso da condividere con altre amministrazioni”.

Il consigliere della Fondazione Crasti Fabrizio Spagarino ha affermato “La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti è da sempre in prima fila per realizzare tutti quei progetti che hanno un interesse sociale, a maggior ragione in periodi come quelli che stiamo vivendo. Un progetto come “Orto sociale naturale” va proprio in questa direzione riuscendo ad abbinare la tutela per l’agricoltura con aree dedicate a bambini, anziani e a persone con disabilità”.

Presente anche il Vice Presidente dell’Anci Piemonte nonché Sindaco di Montegrosso Marco Curto, che ha fatto i complimenti al Sindaco Allineri davanti a tutta la platea, dicendo che “Il Sindaco Aldo Allineri con la realizzazione dell’orto sociale, insieme all’aiuto dei consiglieri, ha dimostrato con i fatti che da un progetto si giunge concretamente a risultati tangibili, utilizzando al meglio i contributi ricevuti. Ricordo con chiarezza che il terreno dove è nato l’orto, anni fa era in totale stato di abbandono”.

Marco Reggio, presidente della Coldiretti di Asti dichiara “E’ stata un’ottima scelta quella di fare un orto sociale naturale con semi antichi e pacciamatura, soprattutto quella di dedicare lotti per i bambini e le persone con problemi motori”.

“E’ importante parlare di tutela di semi e varietà antiche – continuano Marco Damele e Allineri – ma è fondamentale che questi prodotti siano anche coltivati e apprezzati da chi li consuma. La migliore forma di salvaguardia per l’agricoltura è proprio quella di conoscerla attraverso la cultura, le tradizioni e l’alimentazione”.