Covid 19, speciale di “Astigiani” sulla pandemia: 130 testimonianze nel “Diario della quarantena”

La rivista sarà presentata sabato 27 giugno alle 18 nei giardini di Palazzo Alfieri

La presentazione del numero di marzo di Astigiani era saltata causa emergenza Covid 19.

Ora, dopo settimane intense di lavoro della redazione, la rivista di storia e storie si presenta con un’edizione speciale a 136 pagine e doppia copertina. Il nuovo numero di Astigiani sarà presentato sabato 27 giugno alle 18 nei giardini di Palazzo Alfieri (ingresso da corso Alfieri), grazie alla collaborazione con la Fondazione Asti Musei, nel rispetto delle norme di sicurezza.

“Questo Astigiani è speciale per molti motivi – spiega il direttore Sergio Miravalle – Le sue 136 pagine sono interamente dedicate alla drammatica emergenza causata dal Coronavirus. Abbiamo pensato a un menabò che raccontasse, nella prima parte, la storia della precedenti pandemie: dalla peste al colera, dalla terribile Spagnola al vaiolo. I nostri autori hanno compiuto ricerche sul territorio e messo in rilievo aspetti storici, culturali, agricoli, religiosi. Sono riemersi diari e memorie. Ci sono curiosità sorprendenti”.

“Abbiamo poi aperto le pagine al Diario della quarantena mettendo a disposizione dei nostri lettori un ideale quaderno dove raccontare come hanno trascorso queste settimane: chiedevamo loro un ricordo, un pensiero, una curiosità, un disegno, una poesia. Hanno risposto in tanti, più di 130: il vescovo e il prefetto di Asti, amministratori comunali e provinciali, medici, infermieri, insegnanti, giornalisti, studenti, pensionati. Ognuno ha aggiunto una personalissima tessera ad un mosaico straordinario, colorato da spicchi di umanità”.

Questo numero 32 di Astigiani è speciale anche per la copertina. Sono due: la prima è dedicata a Nicolò e a tutti i bambini nati dal 21 febbraio al 3 giugno nel reparto ostetricia dell’ospedale di Asti. La rivista ne pubblica tutti i 342 nomi. Sono un inno alla vita, la risposta alla grande paura. La seconda copertina è altrettanto simbolica: il busto di Vittorio Alfieri con la mascherina, fotografato da Giulio Morra, che ha curato una sorta di film fotografico della quarantena astigiana.

“La mascherina dobbiamo portarla tutti, ma sotto vogliamo continui a prevalere il sorriso” commentano all’associazione, che ha anche fatto produrre proprie mascherine ottenute dai bavaglioloni dello scorso Bagna Cauda Day in distribuzione gratuita a soci e abbonati.

Fin dai primi giorni della quarantena l’Associazione Astigiani ha voluto essere concretamente al fianco di realtà locali impegnate in prima fila nell’emergenza sanitaria. Un primo contributo di 10 mila euro è stato affidato alla Croce Verde di Asti per l’acquisto dei sanificatori per ambulanze e altri strumenti sanitari. Altri 5 mila euro sono stati devoluti al progetto “Dona la spesa” per l’acquisto di 200 buoni spesa. Sono fondi che Astigiani aveva a bilancio grazie alle precedenti edizioni del Bagna Cauda Day e che non ha esitato a devolvere.

“Abbiamo ritenuto di fare la nostra parte – commenta il presidente Piercarlo Grimaldi – in un tornante cruciale per la vita di tutti noi, sapendo di aver agito con il consenso ideale dei nostri soci e di chi ci segue nelle nostre iniziative editoriali e culturali. Ora abbiamo l’obiettivo di far nascere il Bosco degli Astigiani 2020 a memoria di tutto ciò che è stato”.

Sabato 27 giugno, a partire dalle 17, ai Giardini di Palazzo Alfieri sarà possibile ritirare la copia della rivista, rinnovare abbonamenti o farne di nuovi. L’accoglienza inizierà un’ora prima della presentazione per evitare assembramenti e garantire un afflusso controllato dei partecipanti. Il numero 32 sarà in vendita in tutte le edicole dell’Astigiano al solito prezzo di 7 euro.