Aperto a Nizza il Giardino dei Giusti, un angolo per il relax e il raccoglimento fotogallery

Nizza Monferrato si arricchisce di un nuovo angolo speciale. Nella mattinata di oggi, sabato 2, è stato infatti aperto alla cittadinanza, il Giardino dei Giusti, in via Don Celi.

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Il giardino rappresenta il frutto della sinergia di diverse realtà, in cui sono ospitate numerose specie botaniche, panchine, pannelli storici informativi, una piantina e una casetta di book-crossing.

L’area ha aperto le sue porte oggi, alla presenza del Sindaco Simone Nosenzo e della giunta, come momento simbolico, mentre l’inaugurazione è a settembre, in occasione della ricorrenza della Giornata mondiale della Pace.

“E’ servito un lavoro lungo, che è durato anni, per arrivare a questo risultato, perchè prima qui c’era il gerbido. – commenta Simone Nosenzo – Questo giardino vuole rappresentare un segnale, ancora di più in questo momento: è un angolo dedicato a momenti di riflessione e di trasmissione di valori per i Giusti delle Nazioni”.

Grande soddisfazione è stata espressa da Ausilia Quaglia, “anche personale personale oltre che come amministrazione“, come lei stessa ammette, perchè si tratta di “un luogo che viene restituito alla città, per i centri estivi, per gli studenti, per i bambini…, il frutto di un progetto nato tre anni fa, che ha avuto un po’ di difficoltà a partire, ma che ha portato alla realizzazione dell’unico Giardino dei Giusti del Sud Astigiano.”

Il giardino ospita anche uno speciale albero di compensato, su richiesta specifica del consiglio dei ragazzi: la realizzazione vuole essere un “albero delle idee”, su cui appuntare idee e riflessioni.

Hanno contribuito alla realizzazione dell’opera, tra gli altri, il Comune di Nizza Monferrato, il Lions Club Nizza Canelli, l’ISRAT di Asti e il Parco Paleontologico Astigiano. Sarà l’Associazione Pentagramma a prendersi cura del giardino, in convenzione con il Comune.

Il luogo in cui sorge il Giardino dei Giusti è molto strategico per i suoi obiettivi: infatti, è vicino sia alla scuola primaria che scuola media, per cui è possibile pensare ad un uso congiunto realizzato attraverso progetti specifici.