Dopo la chiusura per coronavirus, anche a Villanova d’Asti si inizia a tornare, lentamente, alla normalità. Infatti ha riaperto ieri, giovedì 7 maggio, il mercato.
O meglio una versione ridotta, limitata a piazza Supponito e all’Ala di piazza del Mercato e ai soli banchi di generi alimentari, ma la cui gestione è stata comunque particolarmente faticosa, come ha ammesso un visibilmente stanco sindaco nella sua quotidiana diretta Facebook.
“La giornata è stata pesantissima – ha esordito Christian Giordano – E’ stato difficile soprattutto far capire alla gente che non si tratta del normale mercato. Non si può fare come prima. I tempi non sono gli stessi. Bisogna aspettare il proprio turno. Non è un momento di assembramento per fermarsi e parlare. All’interno dell’area mercatale potevano esserci al massimo 30 persone a distanza di almeno un metro una dall’altra. Abbiamo dovuto gestire le code abbastanza consistenti tenendo conto che sono arrivate persone anche da Valfenera, Dusino e paesi limitrofi. Il nostro è un mercato complesso. Alla fine è andato tutto bene anche grazie ai 15 volontari presenti. La cosa principale rimane la salute delle persone: questo devono capirlo tutti, mercatali e avventori”
Sull’estensione del mercato il 18 maggio ad altre zone della città Giordano frena: troppe le variabili di cui tenere conto (distanze, parcheggi, chiusura aree, distanze) che richiederebbero una gestione troppo complessa.
Oltre al mercato, a partire da lunedì 11 maggio, riapriranno anche i cimiteri comunali. Per accedere occorrerà indossare la mascherina, mantenere la distanza di sicurezza ed evitare di prolungare la permanenza oltre lo stretto necessario.
I servizi igienici dell’area cimiteriale resteranno chiusi per evitare ogni eventuale causa di contagio.
Per quanto riguarda l’accesso agli uffici comunali, da giovedì 7 maggio, fino al termine dell’emergenza, al fine di limitare situazioni di contatto e tutelare la salute sia dei cittadini che dei dipendenti, si può accedere su appuntamento. Si invita, comunque a prediligere il ricorso alle comunicazioni digitali o telefoniche.
QUI i contatti del Comune.