Nizza: distribuiti i primi buoni spesa per le famiglie in difficoltà. In città il primo deceduto per Covid-19

Iniziare la distribuzione dei primi buoni pasto in meno di 7 giorni dalla ricezione degli atti è quasi un miracolo”. Non usano giri di parole il sindaco di Nizza, Simone Nosenzo, e l’assessore Marco Lovisolo, per rimarcare il profondo impegno profuso dall’amministrazione del Campanon in questo momento di crisi, in cui la rapidità è essenziale e ogni ora può essere preziosa.

“A tal fine al nostro comune – spiega Nosenzo – è stato destinato un fondo pari a 58000 euro: per ora la giunta ha deciso di metterne a disposizione 40000, mentre gli altri saranno sbloccati in un secondo momento e serviranno a far sì che nessuno che abbia diritto a usufruirne resti escluso”. La prima tranche di buoni, diretta a 12 nuclei famigliari, è già stata erogata ieri alle 20 grazie ai volontari della Protezione Civile, che hanno consegnato agli interessati anche un elenco di attività che accettano i voucher. Le domande pervenute, per ora una sessantina in tutto, saranno passate al vaglio e validate dal consorzio del CISA. L’iniziativa si propone di dare un aiuto concreto a chi, a causa del coronavirus, si sia trovato in difficoltà ad affrontare con serenità la vita quotidiana.

L’importo del contributo (una tantum in forma di buoni acquisto) è fissato in € 100 massimo (per le famiglie oltre i 4 componenti), con un tetto massimo di €500 per nucleo. Il buono verrà rilasciato a seguito di domanda che dovrà essere compilata e presentata tramite mail (coronavirus@comune.nizza.at.it) oppure tramite WhatsApp (al numero 3204926105) oppure ancora in forma cartacea presso il comando di Polizia Municipale.

Una menzione e un plauso speciali vanno al personale del Comune, dell’Ufficio Commercio, del CISA e ai membri della Protezione Civile per la sinergia e la velocità dimostrate in questo frangente” aggiunge Nosenzo. Ma molte altre sono le iniziative di solidarietà che non conoscono la paura del contagio e che anzi sono di supporto a numerose persone in questi giorni bui. L’assessora Ausilia Quaglia segnala in particolare quella portata avanti dalle volontarie del “Vides Agape”: “È un progetto che va avanti da tempo e che si occupa di distribuire borse di alimenti per nuclei in difficoltà, a seconda delle esigenze di ogni famiglia. Lo scorso giovedì sono state più di quaranta le borse distribuite casa per casa dalla Protezione Civile, ma il giro sarà completato la prossima settimana. Ogni mese i volontari raggiungono 130 famiglie, dislocate non solo a Nizza ma in tutto il bacino del CISA”. Chiunque voglia contribuire con una donazione a sostegno delle famiglie in difficoltà può farlo con un bonifico all’iban IT 46 A 06095 47590000000002833 con la causale “buoni spesa coronavirus”. I soldi saranno raccolti dal Comune e successivamente devoluti.

A partire dalla prossima settimana invece sarà operativo il servizio di consegna a domicilio per tutti i residenti a Nizza over 75: le lettere con le indicazioni su tempistiche e modalità verranno distribuite questo pomeriggio dai volontari della Protezione Civile. Un altro piccolo ma significativo accorgimento adottato dall’amministrazione comunale di Nizza è stato di fornire una traduzione in diverse lingue delle disposizioni del Ministero. Un commento positivo arriva dall’assessore Lovisolo: “L’idea è nata a Nizza grazie a Isabel del B&B “Al Tirabusòn” che ci ha fornito le prime traduzioni. Mi ha fatto piacere constatare che l’iniziativa è stata così centrata che poi alcuni cittadini ci hanno fatto avere traduzioni in macedone, romeno e spagnolo. Mai come in questi giorni è importante comunicare nella maniera più efficace tutto a tutti”.

Ecco infine i numeri del contagio a Nizza: 14 al momento i positivi, 15 le persone in quarantena, 6 quelle che hanno terminato il periodo di isolamento, 1 deceduto e 68 tamponi eseguiti. Continuano intanto i controlli delle forze dell’ordine: in una settimana sono state 14 le persone sanzionate solo dalla Polizia Municipale, a cui si aggiungono quelle multate dai Carabinieri e dalla Polizia.