Coronavirus: sostegno agli indigenti con i prodotti alimentari Made in Piemonte

Coldiretti Piemonte: circa 136 mila persone, il 5% della popolazione piemontese, hanno bisogno di aiuto per mangiare

In Piemonte il 5% della popolazione, circa 136 mila persone, ha bisogno di aiuto per mangiare con l’emergenza Coronavirus, secondo l’elaborazione Coldiretti su dati della relazione annuale Fead del giugno 2019.

Un trend diffuso, tanto che in tutta la Penisola aumenta il numero dei 2,7 milioni di persone che sono costretti a chiedere aiuto nelle mense o attraverso la distribuzione di pacchi alimentari. Una situazione che si sta aggravando con la perdita di opportunità di lavoro, anche occasionale.

Ad essere in difficoltà sono tra le categorie più deboli quasi 113mila senza fissa dimora, oltre 225mila anziani sopra i 65 anni, e 455mila bambini di età inferiore ai 15 anni che ricevono aiuti alimentari distribuiti con i fondi Fead attraverso dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea) sulla base del rapporto presentato nel giugno 2019.

“Come è stato previsto nel Cura Italia, chiediamo ai Comuni di destinare all’acquisto di prodotti alimentari Made in Italy e locali le nuove risorse rese disponibili per buoni spesa, buoni pasto o generi di prima necessità – affermano Roberto Moncalvo Presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale –. Al Piemonte sono stati destinati 30 milioni di euro in buoni spesa che auspichiamo possano andare a sostenere la nostra economia agricola in difficoltà attraverso l’acquisto di prodotti di qualità rigorosamente Made in Italy ed in Piemonte, come sostenuto dalla campagna #MangiaItaliano”.

Coldiretti ha chiesto che vengano escluse dalla partecipazione ai bandi le industrie che, compromettendo il lavoro della maggioranza degli operatori della filiera, hanno assunto comportamenti speculativi sottopagando i prodotti ad agricoltori ed allevatori.

 

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