Il pensiero della Consulta provinciale astigiana degli Studenti sull’emergenza Coronavirus

L’effetto Coronavirus è divampato nelle nostre vite da sabato scorso, con il primo contagiato in Piemonte. Di lì si sono succedute diverse decisioni da parte della Regione in primis, e di tutte le altre Istituzioni. La decisione più impattante sulla quotidianità è stata quella della chiusura delle scuole.

Ma cosa ne pensano i giovani studenti astigiani della situazione? Lo abbiamo chiesto a Leonardo Scaglione, presidente della Consulta provinciale degli studenti, organo che rappresenta gli studenti di tutte le scuole superiori della Provincia di Asti.

“Noi studenti pensiamo che l’Italia, nonostante la situazione durissima, stia veramente dando il massimo. – commenta Scaglione – Quella che ci sembra di percepire (con piacere) è una buona collaborazione fra Governo, Regioni ed enti varî. Inoltre, nessuno degli studenti e rappresentanti che ho sentito ha manifestato eccessivo timore o paura: è un buon segno perché vuol dire che abbiamo capito che per affrontare la situazione è inutile farsi prendere dalla psicosi.

Quanto alla chiusura delle scuole, pensiamo che sia sicuramente una manovra necessaria e tra qualche giorno anche chi ne ha dubitato si accorgerà degli effetti positivi. Se il Presidente della Regione e i Ministri decidessero di prolungare questa chiusura, lo capiremmo bene. Ciononostante, se la situazione in Piemonte rimanesse stazionaria, sarebbe utile non superare la soglia delle due settimane di chiusura, soprattutto per non andare a incidere troppo sui programmi e sugli Esami.

Per concludere, mi permetto di esprimere il cordoglio di tutte le Consulte piemontesi per le vittime del virus e il sostegno per coloro che stanno lottando contro la malattia.”