Foibe ed esodo giuliano-dalmata: grande interesse ad Asti all’evento per il Giorno del Ricordo fotogallery

All'incontro hanno partecipato gli studenti degli istituti superiori di Asti

In occasione della ricorrenza del Giorno del Ricordo questa mattina, giovedì 13 febbraio nella Sala consiliare del Palazzo della Provincia, si è tenuto un evento volto a conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani vittime delle foibe e dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra.

All’iniziativa, organizzata dalla Prefettura di Asti d’intesa con la Provincia, il Comune di Asti, l’Ufficio Scolastico Territoriale e con la collaborazione dell’Istituto per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea, hanno partecipato i rappresentanti delle Istituzioni cittadine, delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, degli Ordini professionali, dei sindacati, delle associazioni di categoria, e gli studenti delle classi 5a e 5b dell’istituto Sella e della 4a del Liceo artistico Alfieri.

Dopo i saluti del presidente della Provincia di Asti, Paolo Lanfranco, del sindaco di Asti, Maurizio Rasero, della rappresentante dell’ufficio scolastico, Pierangela Dagna, il prefetto di Asti ha richiamato il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rilasciato in occasione della ricorrenza del giorno del ricordo.

È stato ricordato anche con un caloroso applauso un soldato astigiano Luigi Biora, originario di Moncucco Torinese, catturato dall’esercito jugoslavo nel 1945 e di cui non si seppe più nulla. Era presente la cugina del militare, la signora Ernesta Mosso.

La manifestazione, condotta dal giornalista Sergio Miravalle, è proseguita con la proiezione del filmato “Il sorriso della Patria”, a cui hanno fatto seguito gli interventi di Mario Renosio, direttore scientifico dell’ISRAT, e Renato Romagnoli, giornalista pubblicista, già docente di Lettere presso diversi istituti scolastici della provincia, che si sono confrontati sul tema delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata ripercorrendone le drammatiche vicende, che hanno offerto alla platea significativi spunti di riflessione e dibattito.