Asti, l’eccidio di Porzus nel prossimo appuntamento de “La Grande Storia a Teatro”

Nell’ambito del ciclo di incontri “La Grande Storia a Teatro”, mercoledì 12 febbraio, in occasione del “Giorno del ricordo”, che ricorre ogni 10 febbraio, in memoria delle stragi perpetrate dalle milizie jugoslave tra il 1943 e il 1945 su migliaia di italiani in Venezia Giulia, Istria e Dalmazia, sarà dedicato a “L’eccidio di Porzus”.

Quella di Porzus è forse la vicenda più tragicamente esemplificativa della ferocia della guerra civile sui nostri confini orientali e resta nella storia come una pesante ombra sull’operare delle formazioni partigiane comuniste in quell’area.

Nell’eccidio “per fraterna mano nemica” trovarono la morte diciassette partigiani delle formazioni “Osoppo”, vicine alla Democrazia Cristiana e al Partito d’Azione, accusate di tradimento per non voler cedere alle milizie jugoslave lanciate a dilagare in territorio italiano. Tra gli altri furono uccisi Guido Pasolini, fratello di Pierpaolo, e Francesco De Gregori, zio del cantante che porta lo stesso nome.

A parlare della strage sarà Paolo Strazzolini, professore all’Università di Udine e autore di approfondite ricerche sul tragico episodio. All’incontro, moderato da Vanni Cornero, parteciperanno, oltre all’assessore Imerito, astigiani le cui famiglie hanno vissuto l’incubo della “pulizia etnica” e della drammatica fuga dalle province italiane dell’Est, tra cui l’ex sindaco di Asti, Giorgio Galvagno.

L’incontro si terrà alle 18 in Sala Pastrone.