Asti, mostra “Monet e gli impressionisti”: al 31 dicembre il bilancio è di 42.856 visitatori

La mostra resterà aperta fino al 20 febbraio, in programma anche visite guidate e aperitivi

A Palazzo Mazzetti c’è tempo fino al 20 febbraio per scoprire la mostra “Monet e gli impressionisti in Normandia”, ma a poco più di un mese dalla chiusura le visite sono oltre 42 mila.

Nel dettaglio 42.856: 35.824 visitatori hanno acquistato il biglietto per palazzo Mazzetti, mentre 7.032 hanno scelto lo Smarticket per accedere anche alle altre strutture della Fondazione Asti Musei. Nel bilancio delle visite al 31 dicembre ci sono anche 212 classi con 4.228 studenti. Nell’elenco delle provenienze ci sono astigiani e turisti, italiani e stranieri, in particolare tedeschi e inglesi, ma anche francesi. Intanto il numero dei visitatori cresce: 3 mila presenze solo tra Natale e Capodanno, portando i biglietti per Monet oltre quota 38 mila.
Intanto le visite continuano e ci sono ancora molte prenotazioni per le prossime settimane, ma anche gite organizzate da agenzie di viaggio e scuole: “Le prenotazioni ci fanno ben sperare anche per le prossime settimane – aggiunge Sacco – Monet e gli impressionisti stanno portando molti visitatori a palazzo Mazzetti e nei nostri musei. Con il successo della mostra “Chagall. Colore e magia” (ha chiuso il 3 febbraio scorso con 46.908 visitatori) e con gli ottimi riscontri per Monet, possiamo dire di aver centrato l’obiettivo: attirare turisti attraverso mostre di caratura internazionale”.

Intanto si progetta per i prossimi anni: “Abbiamo costituito la Fondazione Asti Musei con l’impegno di portare grandi eventi artistici – continua Sacco – Vogliamo proseguire su questa strada: adesso dobbiamo lavorare per mantenere questo livello e migliorare ancora. Abbiamo già in progetto altre due mostre importanti, per il 2020 e il 2021”.

Per immergersi nei colori e nelle sensazioni trasmesse dalle tele di Monet e gli Impressionisti c’è tempo fino al 20 febbraio: sono 75 i capolavori in mostra firmati da artisti come Monet, Renoir, Delacroix e Courbet. Tra le opere si possono ammirare “Falesie a Dieppe” di Delacroix. “La spiaggia a Trouville” di Courbet, “Camille sulla spiaggia” e “Barche sulla spiaggia di Etretat” di Monet, “Tramonto, veduta di Guernesey” di Renoir. Le opere provengono in gran parte dalla Collezione Peindre en Normandie, ma anche dal Musée de Vernon, dal Museo Marmottan Monet di Parigi, dalla Fondazione Bemberg di Tolosa e da collezioni private.

Gli ingressi costano 13 euro (ridotti 10 euro, con ulteriori riduzioni per gruppi e scuole); apertura da martedì a domenica dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso alle 18). E’ possibile prenotare i biglietti online. Informazioni: www.astimonet.it e www.fondazioneastimusei.it, 0141/530.403.

Appuntamenti per scoprire Monet

“Monet e gli impressionisti in Normandia” apre le porte anche con visite guidate, aperitivi, laboratori e appuntamenti dedicati ai più piccoli intitolati “For Kids Monet”. La visita guidata è la proposta della Fondazione Asti Musei per il sabato pomeriggio: appuntamento alle 15, costo 8 euro, oltre al costo del biglietto di ingresso (13 euro), ma con prenotazione obbligatoria.
Il venerdì tocca alle visite con aperitivo: i prossimi appuntamenti sono fissati per il 10 e 31 gennaio, e 14 febbraio. Costo 20 euro (compreso aperitivo); anche in questo caso con prenotazione obbligatoria. Per i più piccoli invece, tante occasioni per scoprire l’impressionismo e creare una piccola opera d’arte. I prossimi incontri si svolgeranno l’11 gennaio e il 1° febbraio sempre alle 10,30, ma l’attività si svolgerà raggiunto il numero minimo di 5 partecipanti. Costo 8 euro a bambino, con prenotazione obbligatoria. Sempre per i più piccoli, in questo inizio 2020, la Fondazione Asti Musei aggiunge corsi pomeridiani dedicati all’arte per imparare tecniche del colore (a marzo), creazione primaverili e pasquali (aprile), la magia del legno (maggio).

Per informazioni, prenotazioni biglietti, visite guidate e iniziative: 0141/530403; prenotazioni@astimonet.it.