Presentata a Nizza Monferrato la “cartina salesiana”

Nella serata di venerdì 29 Novembre si è svolta, all’Auditorium Trinità, la presentazione della “Cartina Salesiana” di Nizza Monferrato.

L’iniziativa, promossa dall’Archivio Storico dell’Ispettoria Piemontese Maria Ausiliatrice FMA, con il Patrocinio della Città di Nizza Monferrato, con la collaborazione del Polo Culturale della Diocesi di Acqui Terme e dell’Accademia di Cultura Nicese “L’Erca”, ha visto la presentazione al pubblico della cartina cartacea che illustra i luoghi nicesi che maggiormente conservano la carismatica presenza salesiana.

La cartina cartacea è stata realizzata da un gruppo di volontari, capeggiato dalla Responsabile dell’Archivio Storico Suor Paola Cuccioli, che ha visto coinvolti: Tommaso (ma per tutti Massimo) Sileo e Claudio Arnaldo nella realizzazione della parte grafica della cartina e Giuseppe Baldino e Maurizio Martino nell’individuazione dei luoghi di tappa e nella stesura dei testi, nonché Claudio Marchini nello scatto delle foto. Da questo lavoro di “equipe” ne è sortita una cartina cartacea contenente 17 punti d’interesse in cui, ovviamente, capeggiano per importanza storica salesiana: l’Istituto Nostra Signora delle Grazie: Casa Madre delle FMA, l’Oratorio Don Bosco e la Cascina “la Bruna” (meglio conosciuta come Casa San Giuseppe), ex Noviziato FMA.

La serata si è aperta con le parole di Fulvio Gatti, presidente de “L’Erca”, il quale ha dato il benvenuto a tutti i presenti, Ausilia Quaglia, assessora alla Cultura della Città di Nizza Monferrato, che ha portato i saluti dell’Amministrazione Comunale; e di suor Nanda Filippi, direttrice dell’Istituto N.S. delle Grazie, che ha salutato i presenti anche a nome dell’Ispettrice Regionale Sr Elide Degiovanni e di Sr Paola Cuccioli, vera anima di questa iniziativa, purtroppo assente per gravi motivi familiari.

Dopo i saluti iniziali hanno preso la parola Massimo Sileo e Claudio Arnaldo, che hanno illustrato, anche proiettando immagini, i tempi e le modalità della realizzazione della parte grafica della cartina, e del file che ne ha permesso la stampa. Sul finire del loro intervento si è data parola anche al fotografo Claudio Marchini.

Successivamente ha preso la parola Giuseppe Baldino che ha percorso tempi e modalità dell’acquisto del Convento Nostra Signora delle Grazie, e dei terreni limitrofi, da parte di Don Giovanni Bosco (1877), l’arrivo a Nizza delle prime Suore (1878) e dei primi Salesiani, l’insediamento a Nizza della cofondatrice delle FMA Madre Maria Domenica Mazzarello (1879) e tutto il percorso di crescita dell’Istituto N.S. delle Grazie, divenuto Casa Madre e Generalizia e dei due Oratori salesiani nicesi, nonché l’importanza sociale di figure di spicco qual è stata, ad esempio, Madre Elisa Roncallo, Direttrice, Insegnante ed Educatrice, che tanto seppe farsi benvolere dai nicesi negli anni di fine ‘800 e inizio ‘900, fattivamente collaborando con l’allora Sindaco di Nizza On. Vittorio Buccelli.

Al termine di tale presentazione la parola è andata a Elisa Piana e Maurizio Martino, i quali hanno letto le descrizioni dei vari luoghi e le motivazioni “salesiane” del loro inserimento nella cartina. A queste si sono alternate altre letture proposte da Silvia Stanchi, tratte dalle “Memorie Biografiche di Don Bosco”, volte ad illustrare i principali avvenimenti di fine XIX e inizio XX sec., che coinvolsero l’intraprendente comunità salesiana nicese.

Terminati gl’interventi, non prima di aver riservato un minuto di silenzio in suffragio delle vittime del recente terremoto che ha colpito l’Albania, Suor Nanda Filippi ha salutato i presenti precisando che: “questa cartina non è un punto di arrivo ma di partenza; altre ricerche di approfondimento storico attendono gli studiosi dell’Archivio Storico e, se si troveranno le coperture economiche necessarie, dei supporti grafici o delle targhe commemorative potranno, un giorno, trovare posto nei luoghi di tappa per raccontare la “storia”, con modalità ancor più dettagliate di quelle riportate in cartina.”

In sala erano presenti nicesi molto interessati alle vicende narrate ma, anche, persone provenienti da Torino e, addirittura, dalla Sicilia