La rinnovata Consulta Provinciale degli Studenti di Asti al lavoro: “Ragazzi, parlate per tornare ad essere protagonisti della società!”

Tempo di programmazione per la Consulta Provinciale degli Studenti: l’ente che rappresenta gli studenti della provincia di Asti è al lavoro per un nuovo anno di attività per dare voce agli giovani degli Istituto Superiori dell’Astigiano.

Dopo le elezioni interne ad ogni istituto, che ha diritto ad esprimere due rappresentanti nella Consulta, la giunta ha eletto il nuovo presidente che resterà in carica negli anni scolastici 2019/2020 e 2020/2021. A guidare il gruppo di lavoro è Leonardo Scaglione, studente dell’Istituto Nostra Signora delle Grazie di Nizza Monferrato. Al suo fianco, come vice, Luca Bonvino, del Foscolo, e la segretaria Lucrezia Lopriore, del Liceo Classico Vittorio Alfieri.

Insieme a loro, la nuova Consulta è composta da Davide Macaione e Mattia Rocco per il Giobert, Alessio Di Vita e Lorenzo Testa del Vercelli, Andrea Paolo Porta e Riccardo Brenna del Foscolo, Lorenzo Petrini e Leonardo Scavino dell’Artom, Noemi Festa dell’Enogastronomico Penna di San Damiano d’Asti, Francesco Pio Corrado e Luca Penna del Pellati di Nizza Monferrato, Michela Muratore e Mohamed El Araby del Castigliano, Sibilla Baglieri del Penna, Alessia Doglione del Liceo Classico Vittorio Alfieri, Federica Fresia e Andrès Valente del Monti e Matilde Bona del Nostra Signora delle Grazie di Nizza.

Forse non tutti sanno che la Consulta provinciale degli studenti è un organo ufficiale, normato dal D.P.R. 567/96, con cui il MIUR si interfaccia per capire ed affrontare le problematiche dei giovani. I presidenti delle consulte provinciali, vanno a formare il Coordinamento Regionale delle Consulte tra cui è eletto un Coordinatore che rappresenta la propria regione nel Coordinamento Nazionale. Inoltre, ogni Presidente provinciale, fa parte del Consiglio Nazionale dei Presidente di Consulta.
Una realtà articolata che si sviluppa sul territorio affinché le istanze del locale possano trovare spazio direttamente al Ministero, spesso, però, almeno tra gli studenti astigiani, poco conosciuta, come ammette lo stesso Presidente, Leonardo Scaglione.

Ma non per questo mancano idee ed entusiasmo così come la voglia di far capire al mondo delle istituzioni che gli studenti rappresentano il futuro della società e vanno presi in seria considerazione.

Il primo passo, però, è veicolare le informazioni proprio all’interno delle scuole: “La nostra realtà è sottovalutata prima di tutto dal mondo della scuola stessa, purtroppo, anche se noi rappresentiamo il trait d’union tra studenti e MIUR. Le nostre prime azioni saranno di raggiungere gli studenti attraverso i social, oltre che parlando con loro nelle nostre scuole ed entrando nei Consigli d’Istituto. In alcuni ci siamo già, in altri non ancora.” – ci spiega Scaglione. – “La cosa che deve essere chiara a tutti è che noi facciamo politica, nel senso che vogliamo fare del bene per la cosa comune, ma siamo apartitici, non abbiamo alcun colore né schieramento”.

Tra le tematiche delle iniziative della Consulta, ci sono temi importanti come il Clima e l’Ecosostenibilità, il problema del bullismo, lo sport come mezzo di coesione sociale. E non solo, il gruppo è aperto al confronto e al supporto su argomenti pratici come l’Esame di Stato, l’Alternanza Scuola Lavoro, e poi ancora la Cittadinanza e la Costituzione e i Rapporti con l’Unione Europea. Diverse le attività in programma sul locale, come il loro coinvolgimento per l’arrivo della tappa del Giro d’Italia ad Asti il prossimo 29 maggio, in cui le scuole saranno chiamate a dare il loro contributo organizzando attività collaterali tra una serie suggerite direttamente da RCS.

Uno dei temi che più sta a cuore ai ragazzi è il bullismo: il presidente rappresenta la Consulta dell’ambito dell’Osservatorio provinciale contro il bullismo e sarà promotore, con l’Osservatorio, di due speciali iniziative. Una, il prossimo 20 febbraio, quando ad Asti arriverà Track, un tir che ospita una vera e propria aula scolastica dove gli studenti delle medie e del biennio delle superiori seguiranno una lezione contro il bullismo, e poi il “Patentino per l’utilizzo consapevole dello smartphone”, per combattere il bullismo e il cyber bullismo, a cui hanno aderito, in via sperimentale, due scuole secondarie di primo grado.

Anche con la Provincia di Asti, in particolare con il Consigliere con delega all’Istruzione Andrea Giroldo, sono avviati già momenti di confronto, per lavorare a livello provinciale verso una scuola plastic free e la diffusione delle borracce scolastiche. Insomma, di carne al fuoco ce n’è moltissima, considerando che questa Consulta è solo al secondo incontro, ma sopratutto l’invito che i ragazzi rivolgono ai loro coetanei è ben preciso, come sottolinea Francesco Corrado: “Come Consulta abbiamo il dovere di dare sfogo agli studenti, invitandoli a parlare. Devono dire cosa non va, avere un pensiero, parlare con noi e non andare dietro agli altri. Lo studente deve essere valorizzato perché, con tutti i tagli che ci sono stati nel mondo della scuola, non ha più un posto nella società. Siamo come zattere alla deriva, ma queste zattere devono diventare navi con una direzione ben precisa. Bisogna dare la parola agli studenti per risolvere grandi problematiche, partendo dalla radice. Gli studenti devono pensare con la propria testa: nei dibattiti notiamo che tendono a stare zitti, invece bisogna dare benzina alle idee!”

La Consulta provinciale degli studenti è al lavoro, come grande opportunità per gli studenti astigiani di farsi sentire e mettersi in gioco per affrontare i problemi di tutti i giorni e diventare cittadini consapevoli del domani.