La Costituzione italiana consegnata ai diciottenni di Castelnuovo Belbo

Ieri, domenica 29 dicembre, alle 11 nel salone municipale di Castelnuovo Belbo, alla presenza del senatore Massimo Berutti, veniva consegnata ai diciottenni la Costituzione Italiana.

Il senatore oltre a congratularsi con l’amministrazione per questa iniziativa, ha invitato tutti i diciottenni a “leggerla e non abbandonarla in un cassetto perché è sempre attuale in quanto in essa si trovano i diritti e doveri di ogni cittadino”.

A ricerverla: Emanuela Di Stefano, Julian Terzano, Alfredo Delponte e Luisa Ventrone. Nei prossimi giorni verrà consegnata agli altri 5 diciottenni che purtroppo non hanno potuto presenziare alla cerimonia: Nina Gandini, Sofia Piccarolo, Giulia Mezzani, Edda Maria Serembe e Schirardi Rosaria.

Durante la cerimonia veniva letto il discorso tenuto nel 1955 da Piero Calamandrei, uno dei padri costituenti, agli studenti di Milano una vera e propria lezione sul significato di diritto di cittadinanza e civile convivenza che emana la nostra Costituzionale Italiana e sul compito che tutti noi abbiamo di mantenere vivi giorno per giorno quegli alti principi in essa enunciati.

“È una Costituzione che apre le vie verso l’avvenire. Rinnovatrice, progressiva, che mira alla trasformazione di questa società (…). Non è però una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. Perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile: l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità. Una delle offese che si fanno alla Costituzione è l’indifferenza alla politica”.

“La politica non è una piacevole cosa. Però la libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che io auguro a voi, giovani, di non sentire mai.”