Inaugurata all’ospedale di Asti la stanza del silenzio

L’essere umano necessita, fisiologicamente, specie in determinati momenti della vita, di un luogo in cui sollevar lo sguardo al Cielo. Qualunque sia il Cielo.
Nel più profondo dei Silenzi.

Da oggi, venerdì 20 dicembre anche all’ASL di Asti sarà possibile farlo: è stata inaugurata, ed aperta al pubblico, la “Stanza del Silenzio”; un luogo scevro da ogni precisa connotazione religiosa o cultuale in cui ognuno di noi potrà trascorrere un tempo di riflessione in estrema franchezza personale.

La mattinata si è articolata in due momenti.

Il primo ha visto la firma del Protocollo di Intesa (cliccare per prendere visione) tra le differenti confessioni presenti sul territorio astigiano che permetterà ai vari rappresentanti religiosi di accreditarsi con ASL AT.

In rappresentanza deí rispettivi culti hanno sottoscritto il protocollo:
– Gilberto BOSCO, delegato al culto e al dialogo interreligioso della Comunità Ebraica di Torino
– Imam Abdrssamad LATFAOUI, guida spirituale delle Moschee di Asti; Mamadou SECK, Comunità islamica senegalese di asti e Provincia; Mohamed Ait YOUSSEF, Moschea di Via Balbo, Asti, Mounir JAIDI, Moschea di Corso Casale, Asti
– Padre Marius Lucian TRIFINA, Chiesa Ortodossa astigiana
– Pastore Adino GENTA, Chiesa Cristiana Evangelica
– Pastore Vincenzo MARTUCCI, Chiesa Evangelica Assemblee di Dio in Italia
– Pastore Samuele BARLETTA, Chiesa Cristiana Avventista del 7° Giorno di Asti e Alessandria.

Presente in rappresentanza della chiesa cattolica Don Carlo Pertusati, delegato della Diocesi di Asti per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso.

A seguire, la vera e propria apertura della sede, uno spazio dalle alte volte luminose individuato proprio per la sensazione di ascesi e trascendenza che trasmette, dedicato ai differenti culti e anche agli aconfessionali, libero da iconografie specifiche che riconducano alle distinte ritualità.

Un luogo del mondo, e dello spirito, insomma, privo di divisioni e barriere.