Fondi dalle aziende locali: l’appello della scuola di Santo Stefano Belbo per arricchire l’offerta formativa

L’Istituto comprensivo Cesare Pavese di Santo Stefano Belbo lancia un appello per richiedere sostegno e fondi alle aziende del territorio.

L’idea, era già stata proposta in passato e accolta positivamente. Alcuni docenti bussarono alle porte di alcune attività locali per ottenere finanziamenti in grado di arricchire l’offerta formativa nei tre ordini di scuola (infanzia, primaria e secondaria di primo grado).
Cinque le aziende che si fecero avanti: la Tosa, la 958 Santero e l’impresa edile Bellora di Santo Stefano Belbo, l’azienda vitivinicola di Elio Perrone a Castiglione Tinella e la Toso vini di Cossano Belbo. Grazie al loro contributo la scuola langarola ha potuto realizzare uno sportello logopedico e un corso d’inglese madrelingua, mentre lo sportello psicologico è stato sostenuto dal locale Lions club.

“Anche quest’anno – spiega il nuovo dirigente scolastico, Giorgio Marino – abbiamo intenzione di sostenere la scuola con interventi privati per dare continuità al lavoro iniziato: a mia disposizione c’è un gruppo di insegnanti che si sono già attivati per sensibilizzare altre aziende che credono nella scuola e nei giovani”.

Oltre allo sportello di consulenza logopedica e il corso d’inglese madrelingua, quest’anno si vuole realizzare anche un’attività di psicomotricità per l’asilo e un laboratorio teatrale: tutte attività che richiedono un contributo finanziario non sempre sostenibile dalla scuola. Servono quindi interventi dai privati che potranno essere versati, entro il 20 dicembre, sul conto corrente dell’Istituto scolastico santostefanese (Iban IT05G0311146840000000017737), specificando nella causale “contributo per l’arricchimento dell’offerta formativa”.

L’importo versato è detraibile fiscalmente al 19%.