Aperilibro: l’evento dell’Istituto Penna di San Damiano all’interno di #ioleggoperché2019

Lo scorso sabato a San Damiano d’Asti gli allievi dell’Istituto Superiore Penna, coordinati dai loro insegnanti, hanno dato vita a un evento per promuovere la lettura all’interno dell’iniziativa nazionale #ioleggoperché.

Hanno pensato a un momento che avvicinasse i giovani e la cittadinanza al mondo dei libri senza accantonare la peculiarità del loro indirizzo di studi: ecco spiegata l’origine dell’Aperilibro. La giornata si è svolta in tre momenti principali: ‘’La merenda tra le righe’’ al Foro Boario, l’Aperilibro davanti alla libreria Alta fedeltà e poi la seconda parte dell’Aperilibro, nuovamente al foro.

I ragazzi della Compagnia dell’ex giovedì, compagnia teatrale del Penna, hanno prestato la loro voce prima ai paladini dei bambini, Biancaneve ed Alice tra gli altri, e poi ai grandi classici della letteratura mondiale. I primi ad ascoltare i nostri lettori sono stati i bambini della scuola dell’infanzia Mariele Ventre e quelli della scuola primaria Gardini e Nosengo, che hanno preso parte attiva alla giornata curando l’allestimento del Foro con la creazione di cartelloni aiutati dalle loro splendide maestre. Elemento comune delle letture per grandi e piccini l’abbinamento con un cibo-vino o bibita: a Biancaneve è stata associata la crostata di mele, ad Alice il tè e i biscotti, così a Camilleri gli arancini, a Pavese un Barbera delle nostre zone e uno spiedino d’uva, a Calvino un tagliere di formaggi e cugnà, a Gianburrasca, letto da allievi della scuola media, un poiatto di riso e una bruschetta al pomodoro.

E come ogni aperitivo che si rispetti la musica non è mancata: il ritmo delle letture è stato scandito magistralmente dall’orchestra e dal coro della scuola media “V. Alfieri”, diretti da un entusiasmante Gianpiero Malfatto.

Il pubblico ha risposto in modo molto caloroso: tanti libri infatti sono stati comprati per ringraziare i ragazzi del loro lavoro e per accrescere così la loro biblioteca scolastica. Il momento più bello della giornata è stato forse, oltre ai sorrisi dei bambini durante la merenda, il volto stupito dei presenti a sentire all’altoparlante della piazza voci che decantavano i versi di Pablo Neruda e poi la celebre novella “Chichibio e la gru” di Giovanni Bccaccio: la sensazione era di essere in un paese di cuccagna in cui al buon cibo e al buon vino erano associate parole di innegabile e insuperata bellezza.

La cucina e la letteratura restano due piaceri differenti e distinti ma che, secondo i ragazzi del Penna, hanno ancora molto da dirsi.