Palio 2020: sul tavolo si affacciano diverse ipotesi per il futuro della corsa

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Come sarà il Palio 2020? Con il sindaco Rasero, si sa, le novità nella storica manifestazione sono all’ordine del giorno. Se non sono ancora del tutto placate le proteste dopo la doppia corsa del 2019, che i Comuni hanno interpretato come discriminatoria nei loro confrontassi sta già pensando a cosa fare per il prossimo anno.

Diverse sono le ipotesi allo studio dell’Amministrazione, in una fase di confronto che mette sul tavolo più ipotesi che certezze.

Tra queste ultime, una delle più accreditate è quella che difficilmente si ritornerà alla formula delle tre batterie più la finale. Una tempistica che allunga troppo i tempi della manifestazione, a detta del sindaco, e mette a rischio la diretta nazionale della Rai, giudicata prioritaria dal Comune.
Difficilmente, d’altro canto, sarà riproponibile lo stesso rituale di quest’anno, con una corsa dedicata solo ai comuni della provincia.

Il rischio di una lacerazione tra 14 rioni e borghi e 7 comuni sarebbe infatti davvero concreto, con eventuali reazioni eclatanti o una diserzione di massa dei paesi alla manifestazione astigiana.

Una soluzione, allo studio in queste settimane, potrebbe essere quella di creare una doppia corsa: un meccanismo basato su due serie, un po’ come nelle competizioni calcistiche, dove esisterebbero promozioni e retrocessioni. In questo caso la presenza nella corsa “maggiore” (che presumibilmente potrebbe rimanere con due batterie da sette cavalli e finale da 8) avverrebbe per meriti e non per un mero criterio geografico. Così anche la corsa “minore” servirebbe da qualificazione per l’altra. Resta da dire che nessun Palio vede al momento un meccanismo analogo o similare a questo. Esiste, nel Palio di Siena, il sorteggio dei partecipanti: un meccanismo però di difficile applicazione perché andrebbe troppo a inficiare sulla partecipazione dei vari comitati.

Insomma, le ipotesi sul tavolo sono molte, e i dettagli devono essere ancora smussati. Sicuramente, appena verrà terminato il giro di elezioni nei vari comitati, si aprirà un tavolo di concertazione tra Amministrazione e Collegio dei Rettori per dare un volto al futuro del Palio di Asti.

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