Appuntamento di successo a Berlino per la Barbera d’Asti

Grande successo per l’evento a Berlino promosso dal consorzio Barbera d'Asti e Vini del Monferrato e Assopiemonte DOP e IGP

Per conoscere un vino è necessario assaggiarlo, così come per apprezzare un territorio è necessario scoprirlo, e per dare il giusto valore ad un prodotto d’eccellenza occorre formare il mercato dei consumatori di uno specifico paese alle qualità che lo rendono unico.

È quello che si propone di mettere in atto il progetto E4quality, giunto ieri all’ultima tappa prevista per il 2019. Un progetto biennale del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, supportato dall’Unione Europea, rivolto alla promozione dei vini di qualità protetti dal Consorzio, in particolare la Barbera d’Asti e il Ruchè di Castagnole Monferrato, due denominazioni tanto diverse quanto nodali per la conoscenza di uno dei territori vitivinicoli più importanti del Piemonte: il Monferrato astigiano.

“Il lavoro di promozione all’estero portato avanti dal Consorzio in questo triennio è stato intenso ed importante” commenta il Presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato Filippo Mobrici. “Ad ogni evento, la formula viene migliorata, fa tesoro del percorso e delle esperienze già fatte. Di questo devo ringraziare lo staff del consorzio ma soprattutto i produttori del Monferrato che non si limitano ad essere fruitori, ma sono partner in ogni fase dell’ideazione e dello svolgimento di queste iniziative e ne sono il vero motore, testimoniando il fermento di un territorio che vuole crescere e affermare l’eccellenza dei propri vini in tutto il mondo”.

L’evento ha visto protagonisti i vini del Consorzio e i produttori del Monferrato a Berlino il 27 e 28 ottobre per una due giorni di eventi dedicata ai professionisti e appassionati del settore, tra didattica, dibattiti, tour conoscitivi della città, walk-around-tasting, cene e pranzi, momenti informali di network e degustazioni. Importantissimo è stato, nel corso dell’evento, il coinvolgimento diretto nell’organizzazione come nei workshop e nelle visite, dei professionisti italiani – ristoratori, importatori dei vini Made in Italy, enotecari – che da più generazioni vivono e operano in Germania e che rappresentano al momento l’ago della bilancia per determinare il gusto e le scelte dei consumatori. Come ha affermato Marco D’Urso, importatore della catena Fresco a Berlino, “se un tempo gli enotecari, i piccoli importatori, i ristoratori di riferimento della capitale erano soltanto potenziali clienti per le nostre cantine, oggi va guardato a loro come ad ambasciatori del territorio, coloro che ogni giorno comunicano lo story-telling dei nostri vini ai consumatori tedeschi, e grazie a decenni di buon lavoro, votato alla qualità dei prodotti, hanno l’autorità per convincere il pubblico della città all’acquisto orientandone i consumi”.

Un format ricchissimo di appuntamenti, dedicato al territorio berlinese che ha gettato le basi per una collaborazione continuativa tra il mondo dei professionisti della capitale e i produttori del Monferrato per far conoscere questo meraviglioso territorio vitivinicolo piemontese in Germania. “Abbiamo necessità di vini come questi, che facciano concorrenza con la loro acidità e con la loro piacevolezza rotonda ma moderna, al grandissimo mercato dei vini classici, che sono la costante in questo Paese”, conferma Gianpaolo Caliolo proprietario dello storico wine-bar e del ristorante Gallina di Berlino.

L’idea di creare una rete consolidata tra produttori e professionisti locali sta alla base del progetto E4Quality, nato dalla partnership del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato con Assopiemonte Dop e Igp che a Berlino si è concentrato su due delle sue denominazioni: la Toma Piemontese e il Castelmagno in abbinamento ai grandi vini rossi del Monferrato.

La tappa tedesca si è aperta con un seminario dedicato ai due grandi formaggi piemontesi nella mattinata di domenica 27 ottobre, presso il Cecconi’s restaurant di Berlino, ristorante italiano di altissimo profilo, con location gemelle a Miami Beach, Piccadilly Circus e altre.

Un panel selezionato di ristoratori, proprietari di wine-bar, shops, importatori food&wine è stato introdotto a E4Quality, con la presentazione e proiezione di video realizzati ad hoc per il progetto dedicati ai prodotti di riferimento, alle loro filiere e ai paesaggi che ne connotano la tipicità. A seguire il Consorzio ha potuto illustrare ai presenti l’esperienza del contest giovani realizzato a maggio 2019 da E4Quality, che ha portato nei territori dei grandi vini del Monferrato e dei formaggi dop piemontesi giovani film-maker da Danimarca, Svezia e Germania. Sono stati inoltre presentati in anteprima ai partecipanti i materiali didattici di E4Quality in lingua tedesca e i video emozionali realizzati con la tecnologia Oculos 360 che hanno immerso i presenti nei territori dei vini del Monferrato e dei formaggi piemontesi.

A seguire si è svolto un vero e proprio “aperitivo all’italiana”: i vini del Monferrato, dai rossi più ricchi e piacevoli a quelli più complessi e importanti, accompagnati dai formaggi del Piemonte, hanno intrattenuto per un pomeriggio intero presso la suggestiva location dello Store di Cecconi’s moltre 200 professionisti e amatori della città di Berlino, con una degustazione gratuita.

Il percorso conferma il grande interesse del mercato della ristorazione berlinese per i prodotti piemontesi e l’importanza di saperli comunicare. “Fondamentale comunicare bene, in modo chiaro e univoco, la grandissima qualità delle denominazioni. L’Italia è un paese troppo complesso per il consumatore tedesco, ricchissimo di uve autoctone, Docg, ma dobbiamo fare lo sforzo di semplificare, lanciare messaggi chiari, lineari, con uno storytelling comprensibile ai potenziali consumatori ”, commenta Carlo Lucchi, agente per la catena di importazione Vinum.
La prima giornata di attività si è conclusa con una cena, alla presenza anche del vice-ambasciatore italiano a Berlino Alessandro Gaudiano; cena che ha visto intervenire alcuni dei maggiori ristoratori, enotecari, proprietari di wineshop e importatori della città.

Lunedì 28 ottobre il focus è stato posto interamente sulle grandi denominazioni autoctone del Monferrato, con particolare riferimento alla Barbera d’Asti e al Ruchè. Al termine dell’esposizione didattica di Michele Longo (curatore della sessione Italia della guida di Hugh Johnson) che ha presentato ai numerosi professionisti presenti in sala le dispense didattiche realizzate dal consorzio sul territorio del Monferrato, i vitigni autoctoni di riferimento e la diversità di suoli, la Master of Wine tedesca Romana Echensperger ha guidato la degustazioni dei tanti vini eccellenti presenti, sottolineandone le potenzialità sul mercato tedesco, e dando la parola ai produttori perché rispondessero alle domande dei partecipanti: importatori, giornalisti e sommelier della capitale quali il responsabile wine and food di Tagespiegel, principale quotidiano berlinese, Solomon Lin, head sommelier del ristorante Chateâu 9 Berlin, i proprietari delle enoteche Le Caves Veine e Vino Veritas, che hanno potuto apprezzare le diverse espressioni di Barbera d’Asti, Nizza e Ruché proposte dai produttori.
La giornata ha visto l’intervento di 11 produttori aderenti al Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato. “Qui in Germania abbiamo una conoscenza insufficiente di molte regioni vinicole eccellenti italiane” commenta Andrea d’Addio direttore del magazine berlinese Cacio e Pepe, “questa è un’occasione per andare più a fondo, non solo nelle differenti espressioni del vino, ma anche nella conoscenza dei diversi produttori di qualità e del modo in cui sanno esprimere con la loro personalità unica questi fantastici vitigni”.

L’attività è proseguita, nel tipico stile E4Quality, con un momento di visita ad alcuni centri nevralgici della vendita del vino a Berlino: primo appuntamento presso l’enoteca Weinhandel, dove il proprietario ha accolto gli ospiti ribadendo l’importanza dello storytelling e dello stretto rapporto tra produttori ed enotecari per comunicare le regioni vinicole di qualità italiane, soprattutto se meno note al grande pubblico. Simile sfida si propone Antonio Moretti, proprietario del wine-bar e ristorante Muret la Barba: “Berlino è una città internazionale, curiosa, ricca di cultura, aperta alle novità: bisogna conoscere personalmente i produttori, coinvolgerli, e proporre ai clienti format grazie ai quali possano imparare a riconoscere in modo informale l’eccellenza e la qualità dei prodotti. La curiosità c’è, è solo questione di trovare gli strumenti giusti per alimentarla”. “Uno dei mezzi,” sostiene il responsabile acquisti della catena di wine-shop Weinladen Schmidt, Max Augustin “è innanzitutto la regionalità. Oggi il pubblico cerca prodotti ‘locali’, artigianali. Sta riscoprendo l’importanza della qualità al di là del prezzo, del fascino delle produzioni regionali. Non vuole limitarsi ad assaggiare un vino, ma desidera immergersi nella cultura e nel paesaggio di un territorio”.
E4Quality si è concluso lunedì sera con una cena presso il ristorante berlinese Muse, locale del centro che propone una cucina tedesca contemporanea innestata su sapori di gusto mediorientale – tra hummus, sashimi, pulled pork e la tipica zuppa di cipolle. Ad accompagnare i piatti originali proposti dallo chef i grandi vini del Monferrato, per far toccare con mano ad alcuni dei più autorevoli importatori e ristoratori della città ospiti della serata, quali la responsabile di Autos + Veine, i proprietari di Cantine Sant Ambroeus, Cavatappi e Vin Aqua Vin, l’altissima vocazione gastronomica dei vini del Monferrato: l’amabile acidità del Barbera d’Asti che esprime al meglio le proprie virtù a tavola e il carattere speziato del Ruchè di Castagnole Monferrato così versatile e adatto anche ai sapori di cucine lontane dalla nostra.

I prossimi appuntamenti

Il percorso di E4quality proseguirà nel 2020 grazie all’impegno del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato e dei suoi più eccellenti produttori per dare solidità ai network creati. Nuovi appuntamenti, dunque, previsti tra gennaio e maggio 2020 nei paesi target. Infine a marzo, per coronare il progetto, è previsto nel Monferrato un incoming con i più interessanti operatori incontrati nel corso delle missioni. Importatori, ristoratori, giornalisti e wine director che hanno avuto modo, durante gli eventi del 2019, di iniziare a conoscere e ad appassionarsi ai grandi vini del Monferrato e ai formaggi del Piemonte. La giusta conclusione di un percorso biennale, con la speranza di aver creato solide fondamenta e offerto strumenti utili ai produttori per proseguire i loro percorsi di esportazione nelle città e nei paesi oggetto del bando.