Arriva a Valfenera lo spettacolo teatrale itinerante “Dormono… sulle colline”

L’Ecomuseo Basso Monferrato Astigiano continua l’importante nuova iniziativa legata al teatro popolare.

Si tratta della rassegna di spettacoli dal titolo “Terre di racconti”, con un cartellone di appuntamenti collocati prevalentemente nei Comuni del nord Astigiano, con importanti sconfinamenti.
“Terre di racconti” è promosso dall’Ecomuseo Basso Monferrato Astigiano e sostenuto dalla Regione Piemonte e dalla Fondazione CRAsti; è diretto da Massimo Barbero per l’Archivio Teatralità Popolare di casa degli alfieri.

Domenica 13 ottobre a Valfenera nel cimitero sarà rappresentato “Dormono…sulle colline” del Teatro degli Acerbi, spettacolo itinerante di poesia e musica tra le lapidi di un cimitero di campagna, con la musica di Fabrizio De André (a vent’anni dalla scomparsa ) e la poesia di E. Lee Masters.

E’ senz’altro una delle creazioni artistiche che più ha attirato l’attenzione e il consenso dall’estate da parte del pubblico, degli abitanti dei paesi, degli addetti ai lavori e frutto di un percorso ventennale della compagnia sul territorio ed a livello nazionale.

Carlo Francesco Conti per “La stampa” ha scritto: «una narrazione come quella degli Acerbi va tutelata, sperimentata e gustata. Camminare fra le tombe, ascoltando storie dure o delicate, ironiche o tristi, recupera un senso di rispetto per quelle vite che hanno preceduto o affiancato la nostra che è andato perso in una consuetudine sempre più formale e secolarizzata. E farlo in un cimitero di paese, in cui la dimensione è più contenuta, meno alienante rispetto a quella della città, significa restare concentrati sulle origini. E alla narrazione dell’archetipo si aggiunge anche la dimensione della comunità, del rapporto umano travolto e dimenticato dalla vita metropolitana. Niente di macabro o di irriguardoso, dunque, ma l’esatto contrario: significa osservare (e rispettare) la vita per quello che è. E se anche la nostra cultura vorrebbe rimuovere la questione della fine, occorre riconoscere che è una faccenda che riguarda tutti.»
Ai tre orari previsti, è stata aggiunta una replica alle ore 11 del mattino, in quanto i posti per gli altri orari sono già (di nuovo) esauriti da giorni.

La partecipazione è gratuita, con prenotazione obbligatoria: cell. 3392532921.

L’ideazione, selezione e adattamento testi sono di Pietro Giovannini (giornalista ed esperto conoscitore del territorio astigiano e langarolo). In scena Patrizia Camatel, Dario Cirelli, Fabio Fassio, Elena Romano con le musiche dal vivo di Tiziano Villata.
I cimiteri sono”luogo di incontro di una comunità verticale, quella dei viventi, con quella dei vissuti, tutt’uno nella stessa storia”.
E’ dunque un’ occasione insolita per poter scoprire luoghi suggestivi e panoramici delle nostre colline, ove poter godere di bellezza e quiete, sulle orme dei nostri antenati.

Gli attori e il musicista appaiono e scompaiono tra le tombe, conducendo a gruppi gli spettatori in un percorso tra le lapidi di pietra, gli alberi e i cespugli che da soli compongono la più perfetta delle scenografie. Le note e le parole in un cimitero hanno più peso perché si è più disposti all’ascolto, si è più abituati al silenzio; e le note e le parole risuonano più pure invitandoci ad alzare lo sguardo verso il paesaggio, verso i luoghi dove queste persone che ci parlano abitavano e animavano: vite tragiche o monotone, insignificanti, piene di cose da fare ma tutte ugualmente riassunte qui ed ora.

DORMONO... SULLE COLLINE

Commenta Fabio Fassio: “La riflessione è sulle nostre radici ma anche sul significato della vita in generale, del lavoro e della morte, è la costituzione temporanea di una “comunità verticale” dove viventi e vissuti per un’ora celebrano le proprie storie. Crediamo che questo lavoro sia necessario, anche come ponte tra le Langhe e l’Astigiano e come strumento di turismo alternativo, culturale, con cui poter scoprire pievi romaniche e tombe ottocentesche poste nei luoghi più suggestivi e panoramici delle nostre colline.”

Nel programma della giornata, organizzato dal Comune, alle ore 10 l’ inaugurazione del monumento in localià Casabianca per la commemorazione della giornata del 24 luglio 1944: il tutto alla presenza di Ester Maria Cotti, cittadina onoraria.
Il fatto si riferisce a quando i tedeschi minacciarono di bruciare il paese a seguito della morte di due soldati per un’azione di una brigata partigiana della Divisione Matteotti. Solo le cure prontamente prestate ai feriti presso l’Opera Pia Zabert e la mediazione di alcuni valorosi valfeneresi scongiurarono la rappresaglia e l’incendio dell’intero paese.

Prossimo appuntamento con la rassegna “Terre di Racconti”: domenica pomeriggio 20 ottobre alle 16 a Cisterna d’Asti, nel Museo Arti e Mestieri di un Tempo (in collaborazione con Ecomuseo delle Rocche del Roero) con lo spettacolo “Soldato mulo va alla Guerra” con Massimo Barbero, testo e regia di Patrizia Camatel.

A seguire la presentazione del libro “E’ la guerra. Diario maggio-agosto 1915” di Angelo Gatti – editrice il Mulino con Nicoletta Fasano, a cura dell’Istituto per la Storia della Resistenza della Provincia di Asti .

DORMONO... SULLE COLLINE