Domani Riccardo Ruggeri ad Asti per presentare il libro “FCA Remain o exit”

Proseguono gli incontri organizzati dalla associazione culturale Gli Argonauti di Asti, questa volta in tandem con l’Associazione Proprietari Immobiliare di Asti.

Domani, venerdì 27 settembre, alle 20,30 nella Sala Ex Consiglio del Comune di Asti in piazza San Secondo 1 ad Asti, ci sarà la presentazione del libro “FCA Remain o exit” di Riccardo Ruggeri, ex amministratore delegato di NEW HOLLAND, consulente internazionale di business, fondatore di start up, giornalista ed editore.

In questo libro racconta la sua FCA, fornendoci una prospettiva molto diversa da quella che viene solitamente comunicata: è la Fiat a salvare JEEP o sono gli USA, in primis Barack Obama, ad assorbire la FIAT?

Oltre all’autore sarà presente alla serata Andrea Amalberto, presidente Unione Industriali di Asti; moderatore sarà il giornalista, autore ed editore Fulvio Gatti.

L’ingresso è gratuito.

presentazione libro riccardo ruggeri

Chi è Riccardo Ruggeri

Nato a Torino il 6 dicembre 1934, è uno degli imprenditori più importanti nel panorama affaristico italiano e internazionale. Ma per lui la vita ha avuto inizio nella portineria di un palazzo torinese, dove ha vissuto per lungo tempo condividendola con i genitori e i nonni. È figlio e nipote di operai Fiat, e alla morte di suo padre – avvenuta quando lui aveva solo 13 anni – la sua famiglia è stata presa sotto la protezione della celebre casa automobilistica torinese. E così Riccardo ha iniziato la sua avventura in Fiat: dapprima operaio, ritagliandosi del tempo la sera per proseguire gli studi, poi pian piano ha assunto una posizione sempre più importante. Fino ad arrivare al vertice della New Holland (ora CNH), una società ai tempi sull’orlo del fallimento e trasformata da RR in una azienda di successo con oltre 32.000 dipendenti, 21 stabilimenti in quattro continenti, centri vendita in 140 Paesi. Entra a far parte del board ristretto di FIAT presieduto da Gianni Agnelli e rimane fino alle sue dimensioni. Si è così guadagnato la fama di essere un nuovo Sergio Marchionne. Riccardo Ruggeri ha tenuto in piedi l’azienda per oltre 20 anni prima di essere liquidato per aver raggiunto l’età pensionabile. Ma, a 60 anni, l’imprenditore era tutt’altro che finito: si è reinventato startupper e ha dato vita a diverse aziende in vari settori (in particolare abbigliamento high tech). Poi ha deciso di ampliare i suoi orizzonti, tra giornalismo ed editoria. Ha fondato tra l’altro Grantorino Libri. Sul suo profilo Twitter, lancia strali sulle vicende d’attualità che più lo interessano. La sua scalata al successo non si è certo conclusa per raggiunti limiti d’età, e lo ha dimostrato ampiamente. Sulla sua storia, Riccardo Ruggeri ha scritto un’autobiografia intitolata “Una storia operaia”, pubblicata nel 2009.