Via libera CIPE all’autostrada Asti-Cuneo: le prime dichiarazioni

Il presidente Cirio e l’assessore alle Infrastrutture Gabusi: “Una giornata storica. Ora possono finalmente ripartire i cantieri per completare un’opera che aspettiamo da 30 anni”

“È una notizia che attendevamo da moltissimo tempo ed è una bellissima notizia: ora finalmente possono ripartire i cantieri di un’infrastruttura strategica per il nostro territorio che i piemontesi aspettano da più di 30 anni”: il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Marco Gabusi, commentano con queste parole il via libera del Cipe all’Asti-Cuneo.

“È stata una mattina intensissima, iniziata direttamente al telefono con il ministro Toninelli e il sottosegretario Giorgetti per chiarire gli ultimi dubbi e definire i passaggi necessari al via libera del Cipe – prosegue il presidente Cirio – Ho inviato l’assessore alle Infrastrutture Gabusi a presidiare personalmente la seduta e desidero ringraziare per questo fondamentale risultato il Governo e anche l’on. Molinari, che è stato un prezioso tramite tra il Piemonte e Roma. Il Cipe ha chiesto di tenere aggiornata sull’evoluzione della procedura l’Unione Europea, da cui però non è necessaria nessuna autorizzazione preventiva. Per cui i lavori possono partire”.

“Quella di oggi per il nostro territorio è una giornata storica. In soli due mesi, da quando abbiamo assunto la guida della Regione, la Tav è ripartita e l’Asti-Cuneo si è sbloccata. Questo – conclude il presidente Cirio – vuol dire governare con i fatti e non con le parole”.

Le prime affermazioni sono state accompagnate da un coro di dichiarazioni che arrivano dai principali partiti politici coinvolti:

“Con il via libera da parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica all’autostrada Asti-Cuneo si conferma che la battaglia per lo sblocco che abbiamo portato avanti in questi anni e negli ultimi mesi era giusta, nonostante le resistenze del Ministro Toninelli”.

È quanto dichiara in una nota il senatore di Forza Italia Massimo Berutti, che prosegue “oggi è una giornata importante. Abbiamo superato i “no” e non ci soffermeremo in polemiche sulle inutili resistenze di Toninelli. Ora, per il bene dell’economia dell’intero Paese, si prosegua con i lavori che i territori aspettano da troppo tempo”. Sempre da FI arriva il commento di Franco Graglia, vicepresidente del Consiglio regionale, “Esprimo grande soddisfazione per l’ok all’Asti-Cuneo da parte del Cipe. Ora dobbiamo schiacciare il pedale sull’acceleratore per realizzare nel più breve tempo possibile un’opera che da troppo tempo il Piemonte aspetta. Una cosa è certa: n on è un caso che l’opera sia stata sbloccata proprio dopo il cambio di colore della Giunta regionale. Si vede che ora il Piemonte, con Alberto Cirio e il centrodestra, ha una marcia in più”.

Mentre il Premier Matteo Salvini dichiara “Il via libera oggi da parte del Cipe al piano finanziario per il completamento dell’Asti-Cuneo è una grande vittoria della Lega e del territorio, conquistata dopo oltre dieci anni di attese e rinvii: i lavori sono pronti a partire”.

“Confidiamo – dice il capogruppo alla Camera della Lega Riccardo Molinari – che i cantieri vengano avviati nel più breve tempo possibile per dare quella risposta di viabilità, necessaria per fare uscire dall’isolamento la provincia Granda, alle imprese, al tessuto economico delle vallate del cuneese e dell’astigiano e ai residenti. Ora andiamo avanti sulla Tangenziale di Fossano e sulla galleria del Tenda, interventi indispensabili per efficientare il sistema infrastrutturale piemontese e internazionale”.

Si aggiunge la dichiarazione del Deputato Flavio Gastaldi della Lega: “Il via libera del Cipe al completamento della Asti Cuneo è un risultato straordinario che abbiamo ottenuto come Lega, dopo anni di battaglie e di ascolto delle istanze di un territorio per troppo tempo dimenticato e abbandonato all’isolamento dai precedenti governi. Abbiamo sempre detto che l’Asti Cuneo sarebbe stata completata e oggi dalle parole passiamo ai fatti concreti con lo sblocco dei cantieri per la realizzazione di un’arteria stradale fondamentale per i collegamenti della provincia Granda, per il suo sviluppo economico e turistico. Ora lavoriamo per portare l’attenzione sul Tunnel di Tenda, sulla ferrovia Cuneo-Ventimiglia, sulla tangenziale di Demonte e su quella di Fossano. Senza dimenticare la viabilità secondaria. Riagganciamo la nostra provincia al treno degli investimenti sulle infrastrutture: oggi è solo l’inizio di un percorso concreto”.

Dal Movimento 5 stelle arriva la dichiarazione dell’Onorevole Romano:  “Abbiamo mantenuto le promesse. Nei mesi precedenti all’incontro odierno al CIPE abbiamo più volte dimostrato la volontà di voler sbloccare e completare l’opera.” Apre così il deputato cinque stelle Paolo Romano.

Sono solo 9 i chilometri mancanti, un’avventura protratta negli anni che sembra finalmente trovare un lieto fine.
“Un’opera sciagurata, come ha detto il Ministro Toninelli, una strada che rimane monca all’interno dell’area del cuneese. Il nostro Governo è riuscito in quello che gli altri hanno solo rimandato.”-continua la deputata pentastellata Fabiana Dadone.

Per la A33 Asti-Cuneo si tratta della revisione del rapporto concessorio e della gestione della infrastruttura per circa 626 milioni di euro. Il nuovo piano della A33 Asti-Cuneo prevede l’emergere al 2045 di un valore di subentro di 306 milioni di euro

“Abbiamo seguito le nuove procedure, non c’è bisogno del parere della Commissione Europea, finite le funzioni meramente amministrative possiamo orgogliosamente dire che finalmente potranno partire i lavori di completamento.”

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