Prima volta del vescovo Prastaro alla Passiùn di Castagnole Monferrato

Si è svolta ieri sera a Castagnole Monferrato la “Passiùn di Gesü Crist”, diretta da Antonio Catalano e Patrizia Camatel e ideata da Luciano Nattino.

Tradizionale appuntamento della Settimana Santa, la passione è un’azione scenico-teatrale che getta uno sguardo laico sulle note vicende evangeliche. Il tema di quest’anno era l’abbandono: anche Gesù sulla Croce, nel momento della sua morte, si sentì abbandonato da Dio. Gesù fa esperienza così del mistero dell’abbandono, gridando al cielo, così come ogni essere umano urla la sua rabbia, la sua delusione, quando si sente lasciato solo, tradito da chi dice di amarlo, oppure tradito dalla vita stessa, da un destino avverso che non mantiene le promesse. Un tema difficile e di grande attualità, affrontato sotto molteplici punti di vista, soprattutto nelle splendida cornice del cortile dei camminatori di domande.

Prima volta alla Passione anche per il vescovo di Asti Marco Prastaro: “La serata di questa sera mi ha fatto venire in mente un ricordo di quando ero missionario in Kenya – ha detto nel suo intervento – una bimba è stata data dalla madre in adozione per evitare la morte. Ci confrontiamo spesso con il tema dell’abbandono, ma a volte questo può sottintendere un amore più grande”.

passione castagnole monferrato
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