Speciale 118 Sindaci: intervista a Mario Lupo, Sindaco di Berzano San Pietro

118 Sindaci: incontriamo Mario Lupo, Sindaco di Berzano San Pietro.

Da bambino aveva mai immaginato di diventare sindaco?

Non mi ricordo, ma direi di no.

Come è nata la Sua candidatura a sindaco?

Prima delle ultime elezioni, molte persone del paese mi hanno chiesto, visto che sapevano della mia esperienza di lavoro nelle Pubbliche Amministrazioni, di dare la mia disponibilità perché in comune c’era qualche problema e pensavano, che io fossi la persona adatta per risolverli.

Aveva già qualche esperienza di tipo amministrativo o comunque nel settore pubblico?

Ho sempre lavorato come dipendente di amministrazioni pubbliche, prima Bergamo, poi Torino; sono stato funzionario, e ora sono dirigente di Torino Città Metropolitana.

Ero anche già stato consigliere ed assessore a Berzano ma ero ancora studente, dovevo ancora laurearmi.

Quale è stato il suo primo pensiero nel momento che ha capito di essere stato eletto?

Prima di tutto di capire esattamente quale fosse la situazione in cui stava il Comune.

Quale è stato (o è) l’impegno più complesso che in questa carica ha dovuto affrontare?

Ci sono tre cose, complesse, sule quali ho lavorato:

-Mettere in sicurezza il comune di Berzano nella gestione amministrativa, che aveva bisogno di interventi di un certo impegno.

-Il contenimento dei costi per far fronte al grosso taglio della finanza locale. Solo per questo motivo mi sono trovato, nel 2014, con 50.000 euro in meno dell’anno precedente (che per il mio comune è una cifra consistente). Ho dovuto ridurre i costi, controllarli e ricostruire il modo di gestirli.

-L’intervento sulle infrastrutture, con la ricerca di contributi ed il recupero di contributi esterni, gran parte di essi da parte di terzi. In questo contesto abbiamo asfaltato molte delle strade comunali (circa il 50%) e fatto degli interventi importanti come la sistemazione di frane e altri lavori di manutenzione straordinaria. Si trattava della cosa più urgente.

Poi abbiamo realizzato altre opere di restauro di beni architettonici.

A quale tipologia di materia o argomento deve dedicare più tempo?

Un po’ a tutto. Sicuramente la viabilità.

Poi c’è la gestione della contingenza, che, avendo poco personale dipendente, ricade anche su di noi amministratori.

Fino ad oggi, quale è stato l’atto da Lei compiuto in carica, che Le ha dato più soddisfazione?

Sicuramente il fatto di avere completato la sistemazione (praticamente una ricostruzione) della strada che va verso le Cascine Bosa, Borlotti e Porchitti: molto lunga e si trovava assolutamente disastrata. I cittadini che abitano su quella strada, ne aspettavano la messa in sicurezza da almeno vent’anni. A dire la verità quando sono stato eletto non pensavo di potercela fare nell’ambito del mandato.

Poi sono stato soddisfatto perché siamo riusciti ad erogare alle famiglie un contributo per il trasporto scolastico. (Noi a Berzano, purtroppo le scuole non le abbiamo più), ed infine per aver attivato uno sconto del 15% sulla TARI per chi fa il compostaggio domestico

In che modo (o in quali modi) comunica con i concittadini?

Principalmente di persona. Il paese è piccolo e si può parlare con tutti, e tutti mi possono parlare, anche per telefono, oppure dopo la Messa della domenica.

Per quanto riguarda i mezzi moderni abbiamo aperto una pagina facebook del Comune e vedo che la gente la utilizza.

Soddisfatto di come porta avanti il suo incarico o no? Si augura di poter continuare per altri mandati amministrati

Abbastanza soddisfatto. Nel piccolo comune sei sempre appeso a ogni evento.

Per il futuro ci pensiamo con calma. La situazione è migliore di quella che avevo trovato.

Quali accorgimenti, che lei ha attuato, consiglierebbe ai colleghi per rendere l’azione del sindaco più efficace?

Il mio consiglio è quello di mantenere sempre una quota di fondi per garantire la manutenzione delle infrastrutture.

Però la situazione è diversa da comune a comune. Per noi è importante, non possiamo trascurare gli interventi di questo tipo.

Di cosa avrebbe bisogno un sindaco per fare funzionare meglio la macchina comunale?

Sicuramente un po’ più di certezza sulle risorse e sui trasferimenti.

I piccoli comuni non dovrebbero sottostare allo stesso carico amministrativo di quelli grandi, e ad oggi, questa differenziazione non c’è.

Il problema sicurezza, nel suo Comune come è percepito dai cittadini? Cosa viene fatto e cosa, eventualmente, si dovrebbe fare di più.

I problemi sono dati soprattutto dai piccoli furti in casa.

Siamo riusciti ad entrare nel finanziamento per installare le telecamere di videosorveglianza.

Installeremo le telecamere, abbiamo già il progetto esecutivo quasi pronto, agli ingressi del paese e negli altri punti sensibili.

Stiamo lavorando molto e bene, con i Carabinieri; si fanno incontri con la popolazione per dare informazioni, in particolare per evitare furti e raggiri.

I carabinieri che controllano il nostro territorio sono quelli della Stazione di Castelnuovo don Bosco.

Sono aumentati negli ultimi anni i bisogni sociali della popolazione? Di che tipo? Cosa si può fare per affrontarli meglio?

Si.

Berzano ha subito negli ultimi anni una variazione della popolazione. Oggi abbiamo persone che sopravvivono con lavori precari, non ci sono più le aziende dove si recavano a lavorare.

Ci sono situazioni di marginalità più alte che in passato, situazioni che tempo fa, nel paese, non esistevano, e noi non possiamo dare una risposta diretta e non abbiamo possibilità di trovare dei posti di lavoro. Purtroppo anche i centri per l’impiego che avevamo vicino nel territorio (es.Villanova) oggi non sono più attivi.

Abbiamo sul territorio il Consorzio socio assistenziale con sede a Chieri e a Castelnuovo che contribuisce alla assistenza nei casi di loro competenza, e qualche situazione è stata tamponata attraverso l’utilizzo del REI (Il Reddito di Inclusione).

Ci sono organizzazioni di volontariato nel suo Comune? Collaborano con il Comune? Se si, in che modo?

C’è la Pro Loco, e c’è il Gruppo Alpini. Inoltre in caso di necessità abbiamo l’intervento della AIB (Associazione Interventi Boschivi) che ha sede in Casalborgone, ma nella quale operano volontari cittadini di Berzano.

Ha ancora un sogno o un progetto tutt’ora nel cassetto, che vorrebbe poter realizzare?

A Berzano ci sono due piazze quasi contigue, (Piazza Carlo Emanuele e la Piazza del Municipale) le divide un edificio in pessime condizioni di nessun valore architettonico, che oggi è di proprietà privata.

Sto cercando i finanziamenti necessari per acquistare l’edificio e abbatterlo per allargare la sede stradale e unire le due piazze.

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