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Speciale 118 Sindaci: intervista a Carlo Mancuso, Sindaco di Castagnole delle Lanze

118 Sindaci: incontriamo Carlo Mancuso, Sindaco di Castagnole delle Lanze.

Da bambino aveva mai immaginato di diventare sindaco?

No, assolutamente no, ricordo, quando ragazzino vedevo passare a piedi l’allora sindaco, il Commendatore Renato Ebrille che si recava in ufficio, e mio nonno mi diceva: “quel signore è la persona più importante del paese, insieme al Farmacista e al Parroco”!

Come è nata la Sua candidatura a sindaco?

Tenuto conto del mio percorso amministrativo e dell’esperienza acquisita nei dieci anni precedenti sia da Consigliere che da Vicesindaco, e per la conoscenza delle problematiche del paese e del territorio, oltre per la costante presenza con cui quotidianamente mi sono sempre messo a disposizione dei cittadini, sono stato sollecitato da tante persone a scendere in campo per dare continuità al lavoro svolto fino ad allora, anche se ho dovuto costruire una nuova squadra che mi accompagnasse in questa avventura da primo cittadino, in quanto la squadra amministrativa uscente si era divisa su più fronti.

Aveva già qualche esperienza di tipo amministrativo o comunque nel settore pubblico?

Il mio percorso politico nasce nel 2004, quando ero stato eletto consigliere comunale con l’amministrazione del sindaco Marco Violardo, ottenendo un brillante risultato elettorale, nonostante io, fino ad allora, non avessi mai partecipato alla vita politica del paese, né tantomeno, non avessi mai militato in un partito politico. 

Ho ricoperto il ruolo con grande responsabilità e sensibilità istituzionale e con grande umiltà, al servizio del cittadino e della comunità intera, ascoltando e imparando dai miei colleghi più navigati in materia di amministrazione e che avevano un bagaglio amministrativo di gran riguardo

Nel 2009, al secondo mandato, vengo rieletto consigliere comunale e il sindaco mi chiese di occupare la carica di Vicesindaco. Fu una grande soddisfazione per me essere al fianco del primo cittadino.

Prima di allora non avevo mai avuto esperienza amministrativa e neppure nel settore pubblico o politico. Il mio lavoro professionale mi aveva portato lontano da Castagnole, e quindi non avevo mai partecipato alla vita del paese, ma devo dire che la scelta di accettare la carica e la proposta di poter dare il mio contributo alla comunità, mi ha subito affascinato e appassionato.

Quale è stato il suo primo pensiero nel momento che ha capito di essere stato eletto?

Ricordo che nel giorno dello scrutinio io sono andato a lavorare, per stare lontano dai seggi e per cercare di smorzare il pathos dell’attesa del risultato; quando poi alle 10 di sera gli spogli erano finiti, ed il risultato era stato a favore mio e dei miei collaboratori, il primo pensiero è andato a mio papà, che era seduto accanto a me, ed era emozionato per il risultato. Io cercavo di immaginare cosa potesse passare per la mente di quell’uomo, arrivato per caso a Castagnole nel 1952 dal profondo sud in cerca di lavoro e di una sistemazione economica, ed ora vedeva suo figlio ricoprire la carica di Sindaco.

Questa mia elezione a Sindaco l’ho dedicata a Lui, e naturalmente a tutti quei cittadini che mi hanno dato fiducia, e dato fiducia ai componenti della mia lista elettorale.

Quale è stato (o è) l’impegno più complesso che in questa carica ha dovuto affrontare?

Gli impegni di un Sindaco sono molteplici.

Innanzitutto ho dovuto comunque, fare conciliare il mio impegno di lavoro con la mia carica; per questo motivo ho dovuto fare delle scelte, a volte pesanti nei confronti delle persone che mi vogliono bene e che mi sono vicine come la mia famiglia, per dedicare spazio agli impegni amministrativi, ma devo dire che ho ricevuto la massima collaborazione e sostegno e per questo ringrazio tutti.

Poi il mio impegno grande è stato quello di essere sempre presente, dove, per i più svariati motivi è stata richiesta la mia presenza, sia nelle riunioni istituzionali della giunta della Comunità Collinare, Provincia, e Regione, sia nelle varie manifestazioni dove ho sempre cercato di avere un occhio di riguardo in materia di sicurezza a favore del cittadino, Ho cercato di lavorare con particolare occhio di riguardo per la sicurezza degli oltre 400 bambini e bambine che frequentano le scuole di Castagnole.

A quale tipologia di materia o argomento deve dedicare più tempo?

Sicuramente alla continua ricerca di risorse economiche, con un impegno quotidiano nell’essere aggiornato sulle varie possibilità di contributi. Sono argomenti complessi e che di certo, la burocrazia italiana non aiuta, ma sono soddisfatto dell’operato. Siamo riusciti ad aggiudicarci dei contributi importanti, abbiamo fatto tante opere con una attenta analisi, insieme ai componenti della giunta, delle varie voci di bilancio senza mai gravare sulle tasche dei cittadini.

Fino ad oggi, quale è stato l’atto da Lei compiuto in carica, che Le ha dato più soddisfazione?

Con tutta sincerità tanti sono stati i momenti di soddisfazione trascorsi in questo mandato.

Se guardo al programma che avevo presentato, con la mia compagine, in campagna elettorale, devo dire che ad oggi posso essere soddisfatto perché niente o molto poco è stato incompiuto, comunque voglio citarne alcuni: 

-Esserci aggiudicati i contributi per l’efficientamento energetico della scuola elementare e media, per dare più confort ai nostri ragazzi e avere un risparmio sui costi di gestione a carico dell’ente e dei cittadini, è stato motivo di soddisfazione.

-Aver lavorato e trovato la collaborazione di Poste Italiane per mantenere l’ufficio postale del centro Storico aperto e corredato di Postamat

-Avere trovato dei gestori per il nostro Centro Sportivo che hanno saputo creare un punto di ritrovo di tanti giovani e sportivi sano e sicuro, e abbiamo trovato pure le risorse per il rifacimento del pavimento della palestra e la messa in opera di una tribuna per gli spettatori del calcio.

-Abbiamo continuato a lavorare al progetto “Adotta un Filare” con un ottimo riscontro da parte degli “adottanti”. Progetto iniziato con la passata amministrazione per dare continuità all’iniziativa in Europa e nel Mondo.

-Soddisfazione per essere stati premiati con medaglie d’oro d’Argento e Bronzo con il vino Barbera Lanze a tanti concorsi enologici tra cui

-“La selezione del Sindaco” al concorso internazionale “DECANTER”di Londra.

-La fiera della nocciola ha raggiunto un valore di altissimo livello tale da lavorare nel prossimo futuro per aggiudicarsi la denominazione di “fiera Nazionale”

-Scusate se mi dilungo, ma poi tanti lavori pubblici aver dato concretezza in materia di sicurezza come il posizionamento delle telecamere e di tanti nuovi lampioni.

-Risistemate alcune condotte per l’acqua potabile e acque reflue, ritinteggiato le facciate del municipio  

-E poi non dimentichiamo la soddisfazione che mi ha dato il fatto di avere trovato un accordo, e poi messoci una pietra sopra sulla vicenda Silvateam. (si trattava di un impianto biomasse che si era tentato di collocare sul nostro territorio).

-Naturalmente per quanto descritto devo ringraziare gli assessori i consiglieri e dipendenti comunali per il lavoro svolto e per la fattiva collaborzione.

In che modo (o in quali modi) comunica con i concittadini?

Come in tutti i comuni abbiamo attivato pagine social per la dare comunicazione; in alcuni casi di emergenza ho adottato il sistema “Alert System”.  

Io sono sempre disponibile tutti i giorni ad incontrare i cittadini in municipio, accordando un orario consono, ed inoltre tutti i giovedì mattina sono in ufficio per ricevere.

Ma in ogni caso, io frequento molto il paese, parlo con tutti e trovo che sia un piacere quando la gente mi ferma per la strada.

Soddisfatto di come porta avanti il suo incarico o no?  Si augura di poter continuare per altri mandati amministrativi?

Io posso solo dire che per questo mandato ho dato il massimo, difficile dire se sono soddisfatto, non vorrei peccare di presunzione. Vorrei che i cittadini fossero soddisfatti e per questo mi impegnerò per avere il consenso per un secondo mandato, anche perché sono prossimo alla pensione e questo, salute permettendo, mi darebbe la possibilità di avere più tempo libero da dedicare alla vita amministrativa.

Quali accorgimenti, che lei ha attuato, consiglierebbe ai colleghi per rendere l’azione del sindaco più efficace?

Essendo al primo mandato mi è difficile dare dei consigli agli altri; quello che posso dire è che far parte di una Unione di Comuni come Castagnole ne fa parte, e condividere con altri sindaci le varie problematiche, aiuta molto nella scelta in certe decisioni, avere quell’umiltà di ascoltare amministratori con più esperienza e farne tesoro.

Di cosa avrebbe bisogno un sindaco per fare funzionare meglio la macchina comunale?

Di personale preparato ed adeguato ad affrontare le più svariate esigenze della burocrazia amministrativa, e sicuramente di più risorse economiche.

Il problema sicurezza, nel suo Comune come è percepito dai cittadini? Cosa viene fatto e cosa, eventualmente, si dovrebbe fare di più.

Per i cittadini è una priorità assoluta e uno degli argomenti che richiamano sempre l’attenzione del Sindaco; devo dire che l’ottimo rapporto di lavoro con tutte le forze dell’ordine è di grande aiuto all’amministrazione per affrontare il quotidiano.

Come amministrazione abbiamo implementato il servizio di videosorveglianza con nuove apparecchiature e nuovi punti luce, abbiamo fatto delle serate di informazione con i cittadini circa i comportamenti da tenere per le segnalazioni e le allerte, e poi abbiamo attivato, in collaborazione con la locale sezione dei “Carabinieri in Congedo” un servizio di sorveglianza durante il giorno di mercato e in altri momenti della settimana.

Sono aumentati negli ultimi anni i bisogni sociali della popolazione? Di che tipo? Cosa si può fare per affrontarli meglio?

Castagnole è un paese con un bassissimo tasso di disoccupazione; giovani e meno giovani lavorano presso aziende del territorio o nelle zone limitrofe. Pochissimi sono i casi di persone che vengono a richiedere aiuto al Sindaco per un lavoro. Ci sono alcuni casi di persone che, per svariati motivi sociali o famigliari o di salute, sono in difficoltà, ma si affrontano con fermezza grazie al gran lavoro svolto dalla consigliera delegata alle politiche sociali e con la collaborazione del CISA.

Ci sono organizzazioni di volontariato nel suo Comune? Collaborano con il Comune? Se si, in che modo?

Ce ne sono tante e tutte danno una grande collaborazione al comune. Sono tante e potrei elencarle, ma per paura di dimenticarmene qualcuna evito di farlo, ma una voglio citarla è la Croce Verde ringraziando i tanti volontari che prestano servizio a favore della comunità e della zona.

Quello che posso certamente dire è che i castagnolesi hanno tutti un alto spirito di volontariato, e di questo li ringrazio veramente tutti.

Un paese, grande o piccino che sia, senza Volontari è un paese senza anima.

Ha ancora un sogno o un progetto tutt’ora nel cassetto, che vorrebbe poter realizzare?

Insieme al sogno che Castagnole possa diventare un paese di grande attrazione turistica, anche attraverso l’ammissione fra “I borghi più belli d’Italia” e quindi di incrementare lo sviluppo di una rete di interesse verso il nostro paese, così come vedere crescere e rendere urbanisticamente più accogliente S.Bartolomeo, aggiungo un altro sogno che mi piacerebbe vedere realizzato: quello di rivedere la linea ferroviaria Asti-Castagnole-Alba-Alessandria riaperta al pubblico, per dare più sicurezza e un sistema di trasporto moderno e veloce a ragazzi e ragazze che frequentano le scuole superiori in quelle città, a noi limitrofe.

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Si ringrazia per il sostegno al Progetto 118 Sindaci

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