Quota 100 e tariffe premi Inail: se ne è parlato all’Unione Industriale di Asti

Il 21 marzo si è tenuto presso l’Unione Industriale di Asti un incontro di approfondimento delle recenti disposizioni in materia pensionistica e della prossima revisione delle tariffe relative alla determinazione dei premi INAIL.

Ha aperto i lavori il presidente degli industriali astigiani Andrea Amalberto che ha sottolineato come le nuove disposizioni prevedono una sensibile riduzione dei requisiti per l’accesso al pensionamento con possibili conseguenze sia positive che negative per le aziende.

E’ comunque necessario che le aziende conoscano le nuove regole per poter pianificare nel prossimo futuro il proprio turnover.

In merito all’emanazione delle prossime tariffe dei premi INAIL il Presidente ha sottolineato che tale provvedimento, seppure presentato come un beneficio per i conti aziendali, potrebbe nascondere delle sorprese legate al nuovo sistema di oscillazione dei tassi, alle riduzioni delle risorse destinate al sostegno di progetti di investimento e formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro e a quelle destinate all’oscillazione dei tassi per prevenzione.

Il presidente ha poi presentato e ringraziato i relatori, la dottoressa Maria Magri e l’avvocato. Fabio Potrandolfi dell’Area Lavoro Welfare e Capitale Umano di Confindustria.

Magri ha focalizzato il suo intervento analizzando le varie misure di favore per i lavoratori per l’accesso ai trattamenti pensionistici. Particolare attenzione è stata rivolta alla cosiddetta quota 100 ossia alla possibilità di accedere al trattamento pensionistico con almeno 62 anni di età e 38 anni di anzianità contributiva.

Magri ha proseguito il suo intervento riepilogando le ultime disposizioni legislative che prevedono agevolazioni contributive per titolari di reddito di cittadinanza, giovani e giovani eccellenze.

L’intervento di Potrandolfi è stato dedicato all’emanazione di un prossimo provvedimento legislativo che rivedrà le modalità di determinazione dei premi che le aziende versano per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro gestita dall’INAIL.

Tale provvedimento andrà a sostituire le tariffe dei premi in vigore dal 2000 con una ridefinizione e una riduzione media dei tassi medi di tariffa.
Tuttavia esistono forti preoccupazioni che la paventata riduzione non si accompagni ad una reale riduzioni dei premi da versare all’Istituto per via di meccanismi di oscillazione dei tassi che vanno a penalizzare il bilancio aziendale.

Le aziende sono state quindi invitate a segnalare all’Unione Industriale i nuovi tassi comunicati dall’INAIL per verificare se si è realmente realizzata la riduzione dei premi e, in caso contrario, per intraprendere iniziative volte a modificare il nuovo sistema.