“Diamo Cuore alla vita”, grande interesse all’Artom per il secondo incontro del Rotary

Prosegue con grandissimo interesse all’I.T.I.S. ARTOM di Asti, il percorso formativo-informativo dal titolo “La Scuola chiama e il Rotary risponde, con medicina amica”.

Dopo il primo incontro dell’8 febbraio scorso, dal tema “L’uomo e la donna di fronte alla vita di coppia”, che visto come relatori il Dottor Maggiorino Barbero, la Professoressa Nicoletta Biglia, il Dottor Gino Montalcini e il Dottor Paolo Stobbione, anche il secondo incontro, “Diamo ‘Cuore’ alla vita, promuovendo uno stile di vita sano” ha riscosso un grandissimo interesse tra i ragazzi delle classi terze, quarte e quinte, per la soddisfazione dei promotori dell’iniziativa.

I relatori sono stati il dottor Antonino Buscemi, Specialista Cardiologo Territoriale, il dottor Luigi Gentile, Direttore Struttura Complessa di Diabetologia ASL AT, ed il dottor Marco Scaglione, Direttore Struttura Complessa di Cardiologia ASL Asti, che sono stati piacevolmente colpiti dal grande interesse suscitato tra i giovani studenti, che si sono rivelati molto sensibili di fronte alle tematiche trattate, a partire dall’importanza di uno stile di vita sano per prevenire malattie cardiovascolari.

Soddisfatto per la risposta degli alunni a questa importante iniziativa sostenuta dal Rotary Club di Asti il dirigente scolastico, Franco Calcagno: “Ho raccolto commenti entusiasti dal dottor Buscemi sulla capacità dei ragazzi sulla capacità di fare domande, di interessarsi, di partecipare. A noi interessa che queste iniziative si confermino e si protraggano nel tempo, ringraziando il Rotary per l’impegno che ci mette, e soprattutto che i ragazzi, oltre a conoscere matematica, italiano, inglese o meccanica, a noi interessa che i ragazzi siano sani e abbiano la capacità di comprendere che la prevenzione è più importante della cura e che, quindi, pur essendo loro giovanissimi devono iniziare a ragionare in termini di prevenzione, evitando abusi, forti stress psicofisici, maturando una forma di responsabilità verso sé stessi molto accentuata.”