Nizza Monferrato: inaugurata la nuova sala della Biblioteca civica dedicata a Davide Lajolo

Porta il nome di Davide Lajolo la nuova sala della Biblioteca civica di Nizza Monferrato inaugurata ieri mattina, sabato 19 gennaio, davanti alle numerose autorità del territorio e ai cittadini accorsi in buon numero per prendere parte all’evento.

Una scelta ispirata da più di un motivo. In primo luogo in segno di riconoscenza nei confronti della “Collezione Davide Lajolo Art ‘900”, che ha donato gli 11 quadri esposti alle pareti della sala, che in questo modo diventa un vero e proprio museo in miniatura posto in stretta continuazione al vicinissimo Palazzo Crova.

E poi la volontà di rendere il giusto omaggio a una delle personalità più vivaci ed emblematiche non solo del circondario nicese, ma anche di livello nazionale. Davide Lajolo, infatti, come ricordato dalle parole della figlia Laurana, pur essendo vinchiese, amava spesso recarsi a Nizza, il suo vero punto di riferimento della zona, tanto che era solito definirla come “la sua capitale”.

E proprio dal balcone del palazzo comunale di piazza Martiri di Alessandria, Ulisse (questo il suo nome “di battaglia” da partigiano) tenne il suo primo comizio in senso assoluto. Era il 23 aprile 1945 e Nizza era appena stata liberata dai soldati nazisti che la occupavano. Per la sua strenua resistenza e per i meriti da lui conseguiti, Davide Lajolo è stato insignito della cittadinanza onoraria nicese nel 1984.

“Sono molto felice al pensiero che mio padre e Umberto Eco (a cui è intitolata la Biblioteca civica, ndr), che si erano conosciuti in vita e che erano diventati amici, adesso siano di nuovo riuniti insieme sotto lo stesso tetto” ha detto Laurana, la quale, subito dopo, ha dato notizia della convenzione da poco stipulata tra la Fondazione Lajolo e l’Accademia Albertina di Torino per stages degli studenti e attività espositive.

“La collezione Lajolo – ha spiegato il prof. Antonio Musiari, in rappresentanza dell’Accademia – rappresenta un importante e prezioso approccio al panorama dell’arte italiana che va dal 1945 agli anni Ottanta. La convenzione nasce nell’ottica di dare il giusto risalto a queste opere che non godono ancora, purtroppo, della dovuta attenzione”.

Il sindaco Simone Nosenzo e l’assessore alla Cultura, Ausilia Quaglia, hanno lasciato trasparire dalle loro parole una viva soddisfazione per la giornata: “La biblioteca sta avendo un ottimo successo sia per quanto riguarda gli accessi sia per i prestiti dei libri e questo la rende un polo culturale aggregativo di tutto il territorio. Il nostro più sentito ringraziamento va, in particolar modo, alla Fondazione Cr Asti. Grazie al suo lauto sostegno economico, infatti, è stato possibile coprire in buona parte le spese di adeguamento della sala che, da oggi, sarà uno dei fiori all’occhiello di Nizza”.

Al termine della mattinata è stato proiettato il video realizzato da alcuni studenti del Liceo scientifico “G. Galilei” sul tema di “Storie di quadri, quadri di storie”. In sala era presente anche il prof. Stefano Di Norcia, docente coordinatore dell’iniziativa.