L’A.L.E.R.A.MO. ONLUS compie 10 anni.
Per festeggiare, l’associazione culturale no profit moncalvese ha organizzato alcune iniziative nel corso dell’anno che vedranno la loro conclusione domenica 2 dicembre alle 17 al Teatro Civico di Moncalvo.
Nell’ambito della stagione di teatro dialettale, con il sostegno del direttore artistico Giuseppe Prosio e dell’Associazione Arte e Tecnica con il suo presidente Mario Nosengo, A.l.e.r.a.mo. propone “SpiritMunfrin”, uno spettacolo adatto a tutti, grandi e piccini.
Lo spettacolo è realizzato dal Collettivo Teatrale con la regia di Graziano Menegazzo e la Banda “I Sonadur” diretta da Massimiliano Limonetti. Concluderà il pomeriggio un brindisi, cui saranno invitati tutti gli spettatori offerto dall’A.l.e.r.a.mo. e dalla Tenuta La Fiammenga di Cioccaro di Penango.
La storia di A.l.e.r.a.mo. onlus
“Sette amici si incontrarono per cambiare il mondo. Con quali armi? Avevamo solo il nostro entusiasmo e un’arma antica: la bellezza intorno a noi. Perché la bellezza può cambiare ognuno di noi e con noi il mondo che ci circonda. Così iniziò la nostra avventura” ricorda la presidente Maria Rita Mottola, che insieme al marito, Giancarlo Boglietti, gestisce con passione l’associazione.
Era il 5 febbraio 2008 e sono passati 10 anni. L’associazione si rivolge prima di tutto ai più piccoli, i bambini e i ragazzi. “Prima loro perché sono il nostro futuro e la nostra sola vera ricchezza. Insegnare loro che la bellezza occorre cercarla con tenacia, ma è un tesoro che non delude. Insegnare loro ad essere innanzitutto attenti estimatori delle belle arti”.
Obiettivi dell’associazione sono: trasmettere passione e amore per il paesaggio, scoprire il fascino delle pievi romaniche, imparare l’accoglienza, condividere momenti e sensazioni, immagini e parole, mostre, incontri, libri, teatro, musica; valorizzare l’arte al femminile; riscoprire la storia antica e recente, affascinante, una fiaba per adulti e per bambini.
Lo spettacolo SpiritMunfrin
Lo spettacolo, avvalendosi di varie forme di comunicazione, intende presentare al pubblico l’ampio folklore monferrino impregnato di storie e leggende, gioie, dolori, fatiche e speranze della sua gente.
Si potranno così ascoltare e apprezzare le poesie di autori quali Cesare Vincobrio, Nino Costa, Teresio Malpassuto, Proverbi antichi tra cui alcuni famosi di Agostino Della Sala Spada, filastrocche della tradizione orale, canti popolari e musiche “ballabili per banda” di inizio ‘900 (one-step, polka, mazurca, valzer), racconti su usi e costumi contadini e si godrà della visione di significative immagini d’epoca.
“Vogliamo un gran bene a questa terra monferrina che con gli infernot è diventata patrimonio dell’umanità e questo spettacolo lo vuole testimoniare rendendone cosciente e partecipe tutto il pubblico” conclude Mottola.