Asti, costituita una Rete per far crescere l’assistenza famigliare foto

Offrire servizi in modo integrato, cioè tra soggetti che collaborano per raggiungere uno scopo oltre a essere un logica di buon senso rende più efficaci gli interventi.

Su questo si stanno orientando sempre più le Istituzioni con la collaborazione di agenzie formative e associazionismo sociale e di categoria. Con il progetto “In Rete per l’assistenza famigliare”, approvato e ammesso al finanziamento da parte della Regione Piemonte, un arco di soggetti locali, ciascuno per la sua parte, fornirà servizi di formazione e accompagnamento al lavoro di chi vuole raggiungere la qualifica di Assistente famigliare. È una figura professionale con sue caratteristiche, richiesta in molte situazioni famigliari, complessa nella sua definizione per l’evoluzione che normative, nuovo welfare, mercato del lavoro da un lato e la consulenza alle famiglie, la certificazione delle competenze e la relazione di cura con la persona richiedono.

Per il raggiungimento di questi scopi si è costituita oggi alla presenza del Segretario generale del Comune di Asti dr. Giuseppe Formichella, una Associazione temporanea di scopo (Ats) fra i soggetti che avevano partecipato al bando regionale. Sono, oltre al Comune di Asti , il C.i.s.a. Asti sud (Consorzio intercomunale socio assistenziale) in qualità di capofila della partnership, il Co.ge.sa. (Consorzio per la gestione dei servizi socio assistenziali), l’Agenzia Piemonte lavoro – Centro per l’impiego di Asti, l’Asl At, l Consorzio sociale Asti Alessandria (Coala), la Coldiretti, la Confederazione italiana agricoltori (Cia), il Patronato Acli, la Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri, l’Associazione Scuole tecniche San Carlo.

Con i loro responsabili a firmare l’atto costitutivo anche il Sindaco Maurizio Rasero e l’Assessore Mariangela Cotto “soddisfatti del lavoro che ha portato a questo accordo di collaborazione, che fa tesoro della ampia presenza di soggetti aderenti e della sottoarticolazione di azioni che possono mettere in atto, chi a uno sportello, chi in un aula per apprendere, chi a voler regolare un rapporto di lavoro”.

Tutti beneficiari, in questa iniziativa progettuale che offrendo servizi può contribuire a creare lavoro.

Nella foto: il Sindaco e i rappresentanti di Enti e Agenzie formative