Asti: Presentazione delle borse di studio e dei programmi all’estero di Intercultura

Negli ultimi anni frequentare un anno scolastico all’estero (o anche un periodo più breve) durante le scuole superiori è diventata una pratica diffusa: nel 2016 erano 7.400 gli studenti stimati all’estero per almeno 3 mesi (fonte:wwwscuoleinternazionali.org), con un incremento del +111% in 7 anni. I motivi? Diventare cittadini del mondo, costruire un pacchetto di conoscenze e competenze da spendere in un mercato del lavoro sempre più globalizzato, innalzare le proprie soft skill di tipo relazionale, comunicativo e organizzativo. Sono queste le esigenze sempre più pressanti degli studenti di oggi, a cui Intercultura offre una risposta concreta, attraverso i suoi programmi scolastici all’estero in 65 Paesi di tutto il mondo.

Anche ad Asti, studenti, genitori e scuole sono sempre più interessati alle opportunità di esperienze internazionali. Attualmente 12 adolescenti astigiani sono all’estero in Giappone, Argentina, Brasile, Svezia, Thailandia, Irlanda, USA, Canada anche grazie a borse di studio messe a disposizione da Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e Fondazione CRT.

Come si partecipa a queste esperienze? Intercultura Asti ha organizzato due incontri informativi aperti a tutti gli studenti e le famiglie interessate: giovedì 11 ottobre, h 17:30 presso la CRAsti, Piazza Libertà n.23 di Asti e domenica 28 ottobre, h 16:00, presso Foro Boario,
Piazza G. Garibaldi n.40 a Nizza Monferrato, dove sarà possibile ricevere informazioni e suggerimenti utili: le destinazioni disponibili, come fare a richiedere una borse di studio, l’ospitalità in famiglia, la scuola all’estero e il coordinamento con i docenti in Italia. Protagonisti dell’incontro saranno anche alcuni ragazzi appena rientrati dal loro periodo di studio all’estero; attraverso il proprio racconto spiegheranno che cosa significa trascorrere una parte così importante della propria vita a contatto con un’altra cultura, tra sfide, difficoltà benefici e bellissimi ricordi di momenti speciali vissuti con i nuovi amici provenienti da tutto il mondo.

Per maggiori informazioni sull’incontro di presentazione e sulle attività di Intercultura ad Asti è possibile contattare il Responsabile dei soggiorni di studio all’estero del Centro locale di Intercultura, Martina Amatteis, al numero 347 0193042

Ad aver vissuto da giovani un’esperienza all’estero con un programma di Intercultura e ad aver maturato le competenze che li hanno aiutati a emergere possiamo nominare alcune figure dell’eccellenza italiana. Primi tra tutti i due astronauti del team ESA Samantha Cristoforetti e Luca Parmitano. Ma anche: Diego Piacentini, Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale, Franco Bernabè ed Enrico Cucchiani, cavalieri del lavoro e dirigenti d’azienda, Luca Barilla, Vice Presidente Barilla SpA, Giovanni Gorno Tempini Presidente di Fondazione Fiera Milano, Roberto Toscano, già ambasciatore a Teheran e a New Delhi, Carlo Secchi, Docente, già Rettore dell’Università Bocconi, Maria Concetta Mattei, giornalista TG2 e Oliviero Bergamini corrispondente RAI a New York, Gustavo Bracco, Direttore Risorse Umane e Organizzazione, Pirelli, Gianfilippo Cuneo, Consulente di management, Marco Balich, ideatore di numerose

cerimonie olimpiche e ora dello spettacolo “La Cappella Sistina”, Marco Frigatti Vicepresidente Guinness World Records e lo scrittore Antonio Scurati.
La formazione internazionale delle nuove generazioni è volta a sviluppare quelle competenze globali e interculturali necessari per la formazione di un giovane. Una ricerca della Fondazione Intercultura (www.scuoleinternazionali.org) svolta su 500 docenti universitari ha mostrato, ad esempio come i nostri studenti dimostrino essere non ancora pronti per il mondo universitario e lavorativo: i nostri neodiplomati appaiono impreparati, soprattutto perché sono fortemente in difficoltà nel parlare una lingua straniera e nel problem solving.

Quali sono invece le caratteristiche dello studente “brillante”? La voglia di approfondire e la curiosità accompagnate da un atteggiamento di impegno e sacrificio, la capacità di ragionamento e di elaborazione critica, l’autonomia e una buona preparazione scolastica.
In quest’ottica un’esperienza internazionale sembra essere in grado di contribuire in maniera determinante all’acquisizione delle competenze fondamentali per il successo degli studenti.

COME SI PARTECIPA: IL CONCORSO DI INTERCULTURA IN TRE PUNTI

I TEMPI DEL CONCORSO: accedendo al sito www.intercultura.it, è possibile iscriversi fino al 10 novembre 2018 al nuovo bando di concorso 2019-20 per trascorrere un intero anno scolastico, un semestre, un trimestre, un bimestre o 4 settimane estive in
uno dei 65 Paesi di tutto il mondo dove la Onlus promuove i suoi programmi. Più di 2.200 i posti disponibili e 1.500 le borse di studio, tra quelle sponsorizzate e quelle messe a disposizione da Intercultura. Il bando è rivolto a tutti gli studenti delle scuole superiori nati tra il 1 luglio 2001 e il 31 agosto 2004.

LE BORSE DI STUDIO A DISPOSIZIONE: le 1.500 borse di studio parziali o totali, di cui circa la metà provengono dall’apposito fondo di Intercultura, consentono la partecipazione ai programmi da parte degli studenti più meritevoli e bisognosi di sostegno economico (si va dalle borse totali che coprono il 100% della quota di partecipazione, a quelle parziali che coprono una percentuale variabile tra il 20% e l’80% della stessa). Le altre centinaia, tra borse di studio totali e contributi sponsorizzati, saranno messe a disposizione grazie alla collaborazione tra la Fondazione Intercultura e diverse
aziende, banche, fondazioni ed enti locali. L’elenco verrà continuamente aggiornato sul sito alla pagina http://www.intercultura.it/borse-di-studio-offerte-da-sponsor

Il RICONOSCIMENTO DEL PERIODO TRASCORSO ALL’ESTERO E L’ALTERNANZA SCUOLA E LAVORO: per gli studenti che frequentano all’estero l’intero anno scolastico, la normativa scolastica italiana riconosce la possibilità di accedere alla classe successiva senza ripetere l’anno. Il Ministero dell’Istruzione ha chiarito (nota 843/2013) che le esperienze di studio all’estero sono “parte integrante dei percorsi di formazione e di istruzione” e che sono “valide per la riammissione nell’istituto di provenienza”. (www.intercultura.it/normativa).

Inoltre, le esperienze di studio all’estero sono equiparate ai progetti di Alternanza Scuola Lavoro: per riconoscerle contano le competenze acquisite e il parere del Consiglio di Classe. Il 28 marzo 2017 il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ha pubblicato la Nota MIUR prot. 3355 con alcuni importanti chiarimenti sull’Alternanza Scuola Lavoro. In particolare, al punto 7 il MIUR si esprime sull’Alternanza Scuola Lavoro per “gli studenti che partecipano a esperienze di studio o formazione all’estero”. (http://www.intercultura.it/studenti/faq/).

La novità che va ad aggiungersi quest’anno alla proposta di Intercultura è che, al fine di fornire alla scuola gli elementi per valutare l’intero percorso seguito dallo studente, l’associazione fornirà al termine di ogni fase del programma la certificazione delle competenze acquisite (https://www.intercultura.it/studenti/fasi- del-programma/) calcolate in: 30 ore per aver partecipato alle selezioni; 40 ore per la formazione prepartenza che i volontari forniscono a tutti i vincitori del concorso di Intercultura; fino a 80 ore per il soggiorno all’estero e fino a 15 ore per la formazione al rientro.