Asp Asti, alla base delle dimissioni forse poco spazio di manovra per la parte pubblica

Sarebbero state alcune note contenute nel documento unico di programmazione approvato dal Consiglio comunale a far scattare le dimissioni del presidente dell’ASP, Livio Negro, che si è dimesso assieme al vice Andrea Morando, di fatto decapitando i vertici della partecipata astigiana.

A quanto trapela, sarebbero stato un immobilismo di fatto nella discussione dello Statuto dell’Ente e dei suoi patti para sociali a far scattare la decisione di lasciare la poltrona della partecipata.

Un meccanismo, quello dell’Asp, dove le decisioni importanti sono nelle mani della parte privata, mentre Negro invece chiedeva più spazio di manovra da parte della componente in quota all’Amministrazione.

Una soluzione, però che non è arrivata:ora si attende un chiarimento da parte del sindaco, che sulla vicenda non ha voluto rilasciare dichiarazioni.

Alessandro Franco