Dai caratteri mobili alla stampa digitale: i 40 anni della Tipografia Castelli a Montechiaro d’Asti

Nell’era degli samartphone, degli sms o di whatsapp, carta e penna sembrano modi di comunicare obsoleti.

Pochi giovani hanno varcato la soglia di una tipografia tradizionale, oggi per far stampare un’evento, una festa, un compleanno, basta un clic con il telefonino.

Altra cosa è il lavoro che per anni ha realizzato Renzo Castelli, classe 1949: i caratteri mobili, l’odore ed il profumo dell’inchiostro, il gusto del progetto grafico di impaginazione, la pazienza meticolosa…

“Avevo iniziato all’età di 9 anni – ripercorre Renzo – Dopo la scuola, da Vallunga di Piea, mio paese natio, andavo a piedi a Cocconato dalla mia madrina Rita Castelli, sorella di mio padre. Ero affascinato dal rumore delle macchine e dalla composizione a piombo, nel cercare le lettere di composizione per grandi manifesti. Era un gioco-lavoro e così ho imparato un mestiere”.

Dal 1978 Renzo inizia la sua avventura da tipografo, a Montechiaro, paese della moglie, prima nel concentrico, dopo in frazione Nocciola, sulla strada provinciale Asti-Chivasso. La tipografia oggi è un punto di riferimento per le attività commerciali e delle pro loco della Val Rilate, per manifesti e locandine per feste e sagre paesane, ma nache per necrologi, bolle di accompagnamento…

I macchinari presenti nell’azienda sono preziosi reperti di arte tipografica artigianale da museo. L’attività è passata nel 2008 alla figlia Silvia, poetessa, che ha rinnovato la tipografia aprendola alla stampa digitale. “Oggi questo lavoro è in continua evoluzione, abbiamo clienti che desiderano la stampa tradizionale, stampiamo su scatole per prodotti biologici, su borse di carta con manici a cordino”.