Le Rubriche di ATNews - Comunicare la bellezza

La Scuola dell’Infanzia Borgo Tanaro di Asti alla scoperta delle Cattedrali Sotterranee delle Cantine Bosca fotogallery video

Da oltre un anno, attraverso la nostra speciale rubrica “Comunicare la Bellezza: Narrazione Digitale dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato” stiamo raccontando, attraverso le parole, i volti e la voce dei protagonisti, la storia di un cambiamento importante in corso nei territori riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco il 22 giugno 2014.

L’idea della candidatura del meraviglioso patrimonio di bellezza di queste zone, a partire dalle Cattedrali Sotterranee, ebbe origine proprio da Canelli ed è nella città spumantiera che è “ambientato” questo nuovo racconto della nostra narrazione digitale.

Il percorso di consapevolezza che abbiamo intrapreso ha visto coinvolte nel progetto anche diverse scuole di ordine e grado: è fondamentale trasferire questo patrimonio di informazioni alle nuove generazioni e, a seconda dell’età degli alunni che avevamo di fronte, abbiamo proposto attività diverse.

L’esperienza più significativa è quella realizzata con 29 bambini, dai 3 ai 6 anni, della Scuola dell’Infanzia Borgo Tanaro di Asti che, grazie alla preziosissima collaborazione delle Cantine Bosca di Canelli, hanno potuto avvicinarsi al mondo del vino in maniera speciale. Noi ve lo raccontiamo, attraverso le loro parole, le immagini e un video in cui documentiamo l’esperienza cucita su misura per loro da Polina Bosca in persona, perfetta nel far vivere una visita speciale alla Cattedrali Sotterranee.

I bambini, accompagnati dalle maestre e lo staff della scuola coordinate da Elisa Povero, sono rimasti affascinati dalle Cattedrali Sotterranee trasformate in un ambiente magico, grazie ai mille colori e ad effetti speciali, con il racconto della storia del vino, della Bosca e della metodologia spumantiera ponderata perfettamente per la loro età.

Sembra di essere in Chiesa” – è stato il commento di alcuni bambini, non appena scese le scale. Hanno colto perfettamente l’essenza di questo mondo così speciale.

Una visita che ha coinvolto i cinque sensi, con un’esperienza immersiva nel mondo antico della produzione dello spumante in casa Bosca, con una degustazione finale particolarmente apprezzata dai giovanissimi visitatori, che hanno gustato il succo d’uva bianco e rosso del Toselli senza alcool, certificato Halal, per il mercato del mondo arabo.

Tanto l’entusiasmo che ha accompagnato il percorso, con i bambini sempre attenti a quanto veniva proposto loro intorno: una visita che ha lasciato il segno, come testimoniato dai bambini stessi a distanza di nove giorni dall’uscita didattica, quando siamo andati alla Scuola dell’Infanzia Borgo Tanaro ad intervistarli, per carpire quali ricordi si fossero portati a casa dalla visita alle Cattedrali Sotteranee.

Abbiamo chiesto ai “mezzani”, classe 2013, e ai più grandi, nati nel 2012, che cosa è piaciuto loro di più nella visita delle Cattedrali Sotteranee Bosca e se già avesso avuto modo di conoscere qualche aspetto del mondo del vino. Dai loro racconti, emerge che alcuni hanno i nonni che vivono in campagna, chi, ad esempio, a Montegrosso, chi a Vinchio, per cui per qualche bambino i filari, l’uva e la vendemmia sono realtà con cui hanno già avuto a che fare. Ma per la maggior parte, la visita alla Bosca è stato il primo approccio della loro vita verso questo mondo, così importante per la nostra zona: oltre all’esperienza in cantina, anche il tragitto con lo scuolabus tra i Paesaggi Vitivinicoli ha lasciato loro incantati.

Io sono diventata esperta perchè me l’avete insegnato voi!” – commenta così la sua nuova conoscenza del mondo del vino una soddisfatta Aurora, del gruppo dei più grandi, a cui le fa eco Martina.

Quello che ha colpito di più della visita sono stati i giochi di luce, come ci racconta ancora Aurora, insieme a Beatrice, Iris, Mattia. Anche i più piccoli sono stati ammagliati dalla magia delle luci cangianti, soprattutto dal gran finale rosso fuoco: le ricordano bene Edoardo, Veronica e Noemi.

Mi è piaciuto tutto e ci voglio tornare con i miei genitori” – dichiara con entusiasmo Thomas.

Anche le degustazioni non sono passate inosservate. “Ma lo avete detto ai vostri genitori che avuto bevuto il vino, ovviamente senza alcool?” – abbiamo chiesto loro.
La risposta che si alza in coro è: “Si, ma abbiamo detto che era succo, ed era buonissimo!” Lo abbiamo visto negli occhi di Francesco, così come in quelli di Gaia, Alice e Noemi, tutto questo apprezzamento per aver fatto una cosa da così “da grandi” – ma ci preme sottolineare ancora, a scanso di equivoci, che quanto assaggiato era senza componente alcoolica, ndr -.

A me è piaciuta la Luna” – dice Alice D., del gruppo dei “mezzani”, affascinata dalla stanza della luna ad illuminare le opere d’arte di Eugenio Guglielminetti, in una delle tante stanze delle Cattedrali Sotterranee della Bosca. Un modo efficace e coinvolgente per far capire ai bambini di come la natura sia perfettamente collegata in ogni sua parte, che anche la Luna, come il Sole, sono fondamentali per i processi di trasformazione dell’uva in vino.

Anche Martina ricorda bene la Luna ed ha apprezzato anche il racconto della storia della Bosca in cui erano evidenziati gli anni chiave, forieri di cambiamenti.

E poi ancora, il pavimento in vetro dell’entrata, come ricordato da Noemi, il cartone animato in cui la storia della famiglia Bosca è raccontata a misura di bambino, le bollicine che comparivano magicamente nel buio e le immagine proiettate sul soffito a conclusione della visita sono i variegati ricordi di Beatrice C, Riccardo ed Edoardo.

Non si sono fatti sfuggire proprio nulla in quella che è stata un’esperienza davvero speciale e che resterà nella memoria, per molti, come primo approccio al mondo del “Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato” Patrimonio dell’Umanità.

Claudia Solaro

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Il Progetto “Comunicare la Bellezza: Narrazione Digitale dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato” è realizzato grazie al contributo di:

Regione Piemonte

Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato

Cooperativa della Rava e della Fava

Il Progetto ha ricevuto il Patrocinio di:

Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato

Comune di Asti

Comune di Vaglio Serra

Provincia di Asti