Bocuse d’Or: il team norvegese è arrivato ad Agliano Terme nel Monferrato per preparare la gara di Torino

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È partito il conto alla rovescia per il Bocuse d’Or Europe e cresce la concentrazione da parte degli chef che si sfideranno a Torino l’11 e 12 giugno per aggiudicarsi un posto alla finale di Lione nel 2019.

Agliano Terme, nel Monferrato, ospita il team norvegese con il candidato Christian Andre Pettersen. La squadra si allena in questi giorni all’Agenzia di Formazione Professionale Colline Astigiane, dove sta mettendo a punto gli ultimi dettagli prima di trasferirsi sotto la Mole. La scelta di trascorrere nel piccolo borgo termale immerso fra i vigneti Unesco i giorni che precedono la gara è legata al Barbera Fish Festival, l’evento, nato nel 2014, che celebra il connubio tra la Barbera d’Asti e il merluzzo norvegese. Coach del team è infatti Gunnar Hvarnes, ospite della prima edizione del festival e bronzo al Bocuse d’Or 2011.

Il team, composto da Pettersen, Hvarnes e dal Commis Håvard Andre Josdal Østebø, ha incontrato i giornalisti in una pausa del serrato programma di preparazione che vede gli chef impegnati ai fornelli da dodici a quindici ore al giorno. A guidare il team, il presidente dell’Accademia del Bocuse d’Or della Norvegia, lo chef stellato Bent Stiansen, vincitore del Bocuse d’Or nel 1993, e il direttore Arne Sørvig. Proprio Gunnar Hvarnes ha fatto da ‘ambasciatore’ mostrando ad Arne Sørvig il documentario realizzato dall’emittente norvegese TV2 sulla prima edizione del festival e raccontando la sua positiva esperienza fra le colline del Monferrato.

E grazie anche al contributo del Barbera Fish Festival e agli altri eventi organizzati sul territorio, crescono i turisti ad Agliano: nel 2017 registrati 5252 arrivi e 16552 presenze. Dati che posizionano la piccola patria della Barbera al quinto posto fra i comuni astigiani, dopo Asti, Nizza Monferrato, Costigliole d’Asti e Canelli. Numeri aumentati esponenzialmente rispetto a soli cinque anni fa, nel 2013, quando gli arrivi furono 1148 e le presenze 4401. E nel 2012 i numeri erano ancora più bassi (996 presenze e 230 arrivi). Cresciute, inoltre, del 30% le strutture ricettive.

«Grazie ad Agliano per l’accoglienza. Abbiamo sperimentato il meglio dell’ospitalità italiana e tornerò sicuramente in futuro per goderne ancora a livello personale. Voglio anche porre l’accento sulla Barbera. Anche se questo non era il momento di bere molto vino, abbiamo avuto l’occasione di degustare diverse tipologie e durante questo soggiorno ho potuto scoprire il mondo dei vini piemontesi. In conclusione, il nostro team è davvero soddisfatto della permanenza ad Agliano. E’ stata perfetta. E adesso siamo pronti per la gara di Torino», ha dichiarato il candidato Christian Andre Pettersen.

«Abbiamo avuto un’accoglienza da re ad Agliano e siamo molto felici delle strutture e dei servizi che ci sono stati messi a disposizione e dell’ospitalità. È un peccato non poter godere di più del paese e dei suoi vini, ma le nostre giornate lavorative sono lunghe qui. Torneremo sicuramente in futuro», ha dichiarato il direttore dell’Accademia del Bocuse d’Or Arne Sørvig.

«Conoscevo Agliano per il Barbera Fish Festival e i contatti avuti fin dal 2011 sul territorio ci sono stati molto utili quando abbiamo pianificato l’ultima settimana di formazione in Italia. Per noi è importante sperimentare i prodotti e le materie prime locali e, grazie alla scuola e alla sua attrezzatissima cucina, abbiamo avuto gli strumenti e lo spazio necessari per mettere a punto le ricette e i piatti che prepareremo», ha aggiunto il coach del team Gunnar Hvarnes

«Il Bocuse d’Or è un po’ come la Formula 1. Ampliamo continuamente i confini della gastronomia, creando nuovi standard che saranno adottati nei ristoranti negli anni a venire. Inoltre, il Bocuse d’Or innalza a livelli molto elevati la professione dello chef ispirando nuovi giovani a intraprendere tale professione. Questo è il motivo per cui diamo così tanta importanza alla gara in Norvegia. Il Bocuse d’Or è la gara di cucina più dura al mondo e crea una comunità mondiale di chef che diventano ambasciatori della migliore gastronomia in tutto il mondo», ha affermato Bent Stiansen.

Presenti all’incontro il presidente dell’Agenzia di Formazione Professionale Colline Astigiane, Secondino Aluffi, il direttore Davide Rosa, il sindaco di Agliano Terme Franco Serra, e Fabrizio Genta, presidente di Barbera Agliano, l’associazione che organizza il Barbera Fish Festival.

«L’arrivo del team norvegese ad Agliano è il coronamento di un percorso iniziato nel 2013 (anno in cui è nata l’associazione Barbera Agliano), percorso che, grazie al Barbera Fish Festival, ha creato un legame forte con la Norvegia e ha contribuito a far crescere la vocazione turistica del nostro paese. Siamo estremamente orgogliosi che gli chef abbiano scelto le nostre colline per allenarsi» afferma Fabrizio Genta, presidente di Barbera Agliano.

«La nostra Scuola Alberghiera è fiera di essere stata scelta quale base e centrale operativa per gli allenamenti della squadra norvegese – dice il direttore Davide Rosa – Le strutture e le attrezzature d’avanguardia di cui dispone devono avere convinto gli chef norvegesi».

«Occorre anche sottolineare come la location della scuola, immersa nella quiete dei vigneti barbera patrimonio UNESCO, ne hanno fatto la sede ideale agli occhi del team per potersi concentrare al meglio sulla sfida che li attende fra pochi giorni a Torino», aggiunge il presidente Secondino Aluffi.

Christian Andre Pettersen, vincitore delle selezioni nazionali in Norvegia nel 2017, ha 29 anni, è nato a Bodø nel Nord della Norvegia. È Head chef del Ristorante Mondo a Sandnes (www.mondo.no). È stato allievo del vincitore del Bocuse d’Or Charles Tjessem. Cresciuto nel ristorante del padre, ha iniziato a lavorare in cucina già a 9 anni. È stato fra i tre finalisti del S. Pellegrino Young Chef 2015. Il Magazine Forbes lo ha inserito nel 2017 nella lista dei 300 innovatori, imprenditori e manager europei sotto i 30 anni.

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